di Alessandro Di Battista
Venerdì 2 marzo ci ritroveremo tutti a Roma, in Piazza del Popolo. E sarà un momento importantissimo. Non soltanto la chiusura di una campagna elettorale splendida, realizzata anche grazie a micro donazioni arrivate da migliaia di cittadini che hanno deciso di sostenere il MoVimento 5 Stelle. Sarà un momento di condivisione, di gioia, di festa. Un momento in cui parlare dell’idea di Paese che abbiamo.
Non potevamo condurre questa campagna elettorale in modo migliore, perché ci siamo impegnati tantissimo, senza risparmiarci. Ho girato tutta Italia con la mia famiglia, con un camper, andando in tantissimi luoghi, incontrando tantissima gente. Luigi ha fatto un “rally” lungo due mesi, parlando con imprenditori, lavoratori, associazioni.
Questo è un Paese che sta soffrendo tantissimo, che necessita di un riscatto. I cittadini in difficoltà sono dei veri e propri fantasmi, in Italia. Penso ai lavoratori dell’Embraco, a quelli dell’Ilva, ai pensionati minimi che non possono campare con 440 euro al mese. Penso alla Campania, martoriata da attività illecite portate avanti dal crimine organizzato grazie alla corruzione della politica.
Penso che sarà durissima. E penso che qualora dovessimo arrivare al governo – e ci credo tantissimo – non sarà facile scardinare un sistema di potere che si è cibato del nostro presente e del nostro futuro, dei nostri diritti, trasformando una repubblica fondata sul lavoro e sui diritti in una repubblica fondata sui bonus e sulle mancette.
Penso che sarà durissima però penso anche che ce la possiamo fare, rimboccandoci le maniche e portando avanti le proposte che ci hanno contraddistinto in questi anni.
Il MoVimento 5 Stelle è fortissimo. È talmente forte che tutti gli altri partiti si sono dovuti mettere insieme e fare una legge elettorale contro di noi.
E allora coraggio. Vediamoci il 2 marzo a Roma. Tutti quanti. Venite da tutta Italia. Incontriamoci in Piazza, abbracciamoci, parliamoci, stiamo assieme. Perché soltanto assieme, tutti uniti, possiamo costruire un Paese un po’ più giusto. Perché alla fine vogliamo questo: un Paese più giusto, un Paese normale. L’idea del Paese che vogliamo verrà presentata in Piazza del Popolo il 2 marzo. Coraggio, perché è stata una bellissima avventura. Ma il meglio, magari, deve ancora arrivare.