di Virginia Raggi
Quando i lavori di rifacimento delle strade sono fatti male, dopo poco tempo si creano le buche, l’asfalto si deteriora velocemente. E, se sono fatti male, vanno rifatti dalle aziende che non hanno rispettato il contratto. È una regola semplice che stiamo cercando di far rispettare.
Quello che vedete nelle immagini è un tratto di strada in via della Maglianella, nella zona sud di Roma: una ditta dovrà rifare i lavori perché realizzati male. Infatti, ci sono buche e buchi. I buchi sono quelli del bilancio di Roma Capitale, causati proprio da anni di cattiva gestione anche degli appalti per il rifacimento delle strade. Lavori fatti male che sono la causa principale delle buche stradali.
Abbiamo avviato un’operazione straordinaria per intervenire sulle migliaia di buche che si sono aperte nell’asfalto dopo l’eccezionale ondata di freddo che ha fatto ghiacciare l’acqua e ha letteralmente spaccato le strade. Abbiamo investito 17 milioni di fondi straordinari per le buche; nel frattempo stiamo continuando nell’operazione di rifacimento delle #StradeNuove.
Quando vediamo le buche dobbiamo capire il motivo della presenza di tratti di strada ammalorati. Uno dei principali è da imputare proprio a vecchi lavori fatti male e ad una manutenzione che nel passato veniva fatta senza alcun tipo di controllo. Noi abbiamo imposto le gare e il controllo dei lavori.
Per rimettere a posto tutte le strade di Roma servono tempo e investimenti: per #StradeNuove abbiamo pianificato un impegno di spesa per 90 milioni di euro che prevede 88 interventi (40 sono già conclusi, 11 in corso, 37 in gara). Abbiamo impegnato maggiori risorse e molte le abbiamo destinate ai municipi che hanno in affidamento la maggior parte delle strade di Roma.
Per le casse del Comune è uno sforzo considerevole. Avremmo avuto più risorse, se non avessimo dovuto riconoscere oltre 150 milioni di debiti fuori bilancio ereditati dalle precedenti amministrazioni, quelle “capaci” e “esperte”! Non si tratta di dare le colpe agli altri ma di descrivere la realtà: prima i lavori per rifare l’asfalto erano diventati un bancomat per aziende che non facevano bene i lavori. Non lo diciamo noi ma lo attestano condanne della magistratura.
A noi non interessano le operazioni di maquillage. A noi interessa restituire ai romani la città che meritano, quella che abbiamo ereditato da chi ha pensato bene di abbandonare per un proprio vantaggio. Andiamo avanti e lo facciamo con determinazione. Sì, perché servono costanza e determinazione. Caratteristiche che non ci mancano e che, giorno dopo giorno, producono soluzioni e miglioramenti costanti e certi.