di Andrea Greco, candidato del MoVimento 5 Stelle alla presidenza della regione Molise
Per l’esercizio della democrazia da parte dei cittadini è necessario che gli stessi siano adeguatamente informati. Troppo spesso, le nostre istituzioni operano senza dare l’opportunità ai cittadini di controllarle adeguatamente. È quindi opportuno esporre chiaramente e puntualmente ogni singolo provvedimento, ogni singola scelta, affinché i cittadini stessi possano giudicare l’operato dell’Amministrazione valutando gli atti, scevri da qualsiasi condizionamento.
Ecco perché dobbiamo, da subito, individuare il Responsabile della trasparenza ai sensi dell’art. 43 del d.lgs n. 33/201Z0, e aggiornare il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e nomina del Responsabile ai sensi dell’art. 1, Legge n. 190/2012.
Ci impegneremo per la riduzione dei tempi di pagamento della Regione Molise e per l’attivazione della sezione “Indicatore di tempestività dei pagamenti” per consentire un monitoraggio costante dell’attività dell’Amministrazione.
Vogliamo applicare la revisione organica del Regolamento interno del Consiglio regionale. Il Consiglio regionale, a seguito della Spending Review, è passato da 30 a 20 componenti più il presidente della Giunta, il Regolamento interno non è ancora stato adattato alla riduzione del numero di Consiglieri e necessita di adeguamento anche in termini di discussione delle proposte di legge popolare, delle petizioni, di partecipazione e trasparenza.
Dobbiamo promulgare leggi regolari che regolamentino, in maniera puntuale, le modalità per attivare gli strumenti di consultazione regionali come i referendum propositivi, abrogativi, consultivi, confermativi e revocativi senza quorum, con individuazione di due date fisse annuali in cui far svolgere le eventuali consultazioni, previa richiesta sottoscritta da almeno il 2% degli aventi diritto al voto.
Per ogni consultazione i cittadini, nel sito istituzionale della Regione, dovranno potersi informare compiutamente sulle motivazioni dei comitati favorevoli e contrari alla stessa.
Questo è il fulcro della proposta relativa all’introduzione di strumenti di Democrazia Diretta nella nostra Regione.
Al fine di rendere trasparente ed efficiente la macchina amministrativa, è importate dotarsi di nuovi strumenti tecnologi e formare il personale al loro utilizzo, perché tutto sia usato con la maggiore efficacia possibile.
Intendiamo utilizzare software open source e di telefonate con sistemi VoIP in tutti gli uffici della Pubblica Amministrazione e degli enti controllati dalla Regione.
La Regione spende quasi 8 milioni l’anno in “Gestione del sistema e dei servizi informativi regionali”. Con l’utilizzo di software open source, tale cifra verrebbe enormemente ridotta.
Ma soprattutto dobbiamo recepire il Protocollo di Legalità per appalti pubblici, al fine di contrastare la corruzione e le infiltrazioni mafiose, attraverso una totale trasparenza, con la pubblicazione di tutte le informazioni necessarie online: appalti, sub appalti, visure camerali, certificati antimafia, rendiconti dettagliati delle spese.
Ad oggi, il Protocollo di Legalità è attuato solo nelle regioni più soggette ad infiltrazioni mafiose. Bisogna prendere coscienza del fatto che anche il territorio molisano è vittima del fenomeno mafioso, per cui è opportuno contrastarlo con ogni strumento a disposizione. Noi lo contrasteremo con fermezza. E questa, per i cittadini molisani, sarà una delle più grandi garanzie.