di MoVimento 5 Stelle
Sul caso Alitalia la nostra posizione è di assoluta responsabilità: in questi giorni è all’esame della commissione speciale del Senato il decreto predisposto dal Consiglio dei Ministri che sposta al prossimo 31 ottobre i termini per un’eventuale vendita e al 15 dicembre quelli per la restituzione del prestito ponte da 900 milioni. Come MoVimento 5 Stelle, riteniamo doveroso dare l’ok a questa proroga nel rispetto dei tanti lavoratori della compagnia che vivono appesi a un filo. Lo stallo politico di queste settimane, inoltre, richiede prudenza e atteggiamenti responsabili nei confronti di una realtà che, a nostro giudizio e di quello di molti esperti del settore, resta uno dei potenziali asset strategici del paese.
Dare l’ok alle decisioni prese dall’esecutivo, però, non significa che spingiamo per la vendita a qualsiasi costo. Troppe volte negli ultimi mesi si è parlato di eventuali ristrutturazioni con conseguenti tagli a mani basse ai posti di lavoro: secondo noi non è con i colpi di scure che si può rilanciare un’azienda del trasporto aereo, ma con investimenti e rinnovate politiche industriali. Del resto i dati sulla crescita del settore del trasporto aereo, che hanno tutti il segno “+” davanti, debbono per forza invitarci ad una riflessione: perché in un segmento in così forte espansione Alitalia continua a perdere milioni su milioni di euro? Sull’operato della struttura commissariale bisogna vederci chiaro, per questo nelle prossime settimane intendiamo dare il via ad un giro di audizioni e, se necessario, imbastiremo tavoli tecnici ad hoc sulla questione. Tra l’altro abbiamo appena appreso che Luigi Gubitosi è entrato nel Cda di Tim, collezionando quindi una nuova poltrona, e un nuovo incarico.
Come farà a conciliare questi due incarichi delicati e strategici per il Paese è tutto da scoprire. Il mercato italiano è il terzo in Europa e il sesto nel mondo e vanta un costo medio del lavoro tra i più bassi a fronte di un indice medio di produttività tra i più alti: possibile che Alitalia non riesca a risalire un minimo la china in un contesto simile? Il lavoro dei tre commissari per ora difetta di trasparenza: è giunto il momento di avere tutte le delucidazioni del caso.