di Alessandro Di Battista
A quanto pare i “fantomatici” mercati sono tornati a farsi sentire. Eppure non aprivano bocca quando si massacravano i lavoratori, si tagliavano le pensioni, si regalavano denari pubblici alle banche private o si smantellava, lentamente ma inesorabilmente, lo stato sociale nei paesi di mezza Europa.
Mi rivolgo ai parlamentari del Movimento 5 Stelle e della Lega. Siate patrioti! Siete rappresentanti del Popolo italiano e non emissari del capitalismo finanziario.
Avete il dovere di ascoltare le grida di dolore dei cittadini e non le velate minacce dei congiurati dello spread terrorizzati dall’ipotesi di un governo che torni ad occuparsi dei diritti economici e sociali degli italiani (proprio quei diritti smantellati dalla sedicente sinistra).
Ascoltate quel che si dice nei bar, nei mercati, negli uffici dei piccoli imprenditori, nelle Università o in fila dal medico di base, non quello che esce da qualche consiglio di amministrazione di una banca d’affari.
E se proprio vi interessano i numeri ve ne ricordo uno io: 440! Sono gli euro che percepisce un pensionato minimo in Italia. La povertà è diventata endemica ed è talmente collettiva e che quasi non la si nota più, ma esiste eccome.
Sapete quel che penso di Berlusconi ma una cosa la voglio dire: l’ultimo governo Berlusconi un governo per me pessimo è stato l’ultimo governo nato da un voto popolare. E più che gli scandali di B. è stata la congiura dello spread ad averlo abbattuto.
Oggi “i potenti senza volto” hanno superato loro stessi. Cercano di buttare giù un governo non ancora nato il quale, proprio per questo, ha il dovere di nascere.
E’ il momento del coraggio dunque, del rispetto della sovranità popolare, nessuna distrazione e avanti tutta!
P.S. Domenica prossima parteciperò alla trasmissione “Non è l’arena” su La7.