di MoVimento 5 Stelle Valle d’Aosta
In seguito agli scandali giudiziari di questi giorni torniamo a ripeterlo: bisogna rendere la pubblica amministrazione trasparente, a cominciare dalle società partecipate.
La nostra regione ha ben 68 società partecipate, tra le quali alcune con più consiglieri che addetti -o addirittura costituite esclusivamente dal consiglio d’amministrazione!-, che sono utilizzate dai politici come veri e propri bacini di voti.
Buona parte del costo delle partecipate deriva dai dipendenti e dirigenti pubblici: questi ultimi ricevono stipendi faraonici senza neanche garantire un profitto alle aziende che amministrano.
È necessario un disegno di ristrutturazione organico e complessivo, che preveda norme chiare, criteri razionali di partecipazione e controlli severi da parte degli enti conferenti.
Vogliamo che i cittadini abbiano un controllo costante su ciò che succede nei palazzi del potere amministrativo, così da spingere gli amministratori verso una maggiore responsabilità collettiva.
Per farlo abbiamo bisogno innanzitutto di dotare anche le zone meno servite della Valle d’Aosta di un accesso ad internet, per garantire le informazioni, velocizzare le pratiche burocratiche e dare accesso immediato a tutti i dati pubblici alla totalità della popolazione.
Vogliamo inoltre rafforzare i meccanismi di controllo sulla pubblica amministrazione e le sanzioni previste per corruzione ed infiltrazioni esterne.