di Dalila Nesci, Portavoce M5s Camera dei Deputati
A 61 anni dalla firma del Trattato di Roma, che istituì la Comunità Economica Europea, la questione su quale sia il significato reale dell’identità europea rimane cruciale per il destino dell’Italia. Neanche 17 anni di moneta unica sono riusciti a trasmettere ai popoli europei un senso profondo di unità. Perché i Popoli europei non riescono a persuadersi fino in fondo del senso e della bontà di questa cruciale idea?
Cosa fare? Tutti noi sentiamo la necessità di ritornare a pensare in grande. Di ricomprendere l’essenza dell’identità europea. Diversi quesiti emergono: è possibile una relazione fruttuosa tra diversi popoli se essi non sono radicati in una propria identità? Chi ha veramente a cuore il futuro dell’Europa dei Popoli? Chi difende con un eccesso di ideologia quest’Europa, così com’è, può davvero definirsi europeista?
Sentiamo il bisogno di approfondire la nostra storia, per porre i presupposti politici di un grande futuro comune. Oggi si apre un’inedita opportunità per il Movimento 5 Stelle: trasformare una discussione così apparentemente divisiva nel perno della Terza Repubblica. E lo si può fare solo con la parola, il pensiero e la partecipazione pacifica, permanente e gioiosa di tutte le intelligenze in campo.
Vi aspettiamo il 25 giugno presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari alla Camera dei Deputati per il decimo appuntamento di “Parole Guerriere Seminari Rivoluzionari”: «» con me, Andrea Cioffi, Alberto Bagnai, Marco Guzzi e Roberto Fico.