di MoVimento 5 Stelle
Nella scorsa legislatura i parlamentari del MoVimento 5 Stelle hanno restituito oltre 23 milioni di euro finanziando il Fondo per il Microcredito alle imprese e contribuendo a creare più di 16.000 posti di lavoro. Nella nuova legislatura vogliamo fare ancora meglio, ed è per questo che il Comitato di Garanzia del MoVimento ha approvato un nuovo Regolamento per il trattamento economico dei portavoce eletti nel Parlamento italiano, nel Parlamento europeo e nei consigli regionali.
Sarà la stella polare che tutti i nostri eletti dovranno seguire, ma non ci basta. Vogliamo che il nostro esempio virtuoso diventi presto obbligo di legge, estendendo la nuova disciplina economica a tutti gli eletti di tutti i partiti ed eliminando finalmente gli odiosi privilegi della politica. Con il M5S al Governo possiamo realizzare ciò che abbiamo sempre sognato.
L’obiettivo è lo stesso di sempre, cioè garantire il corretto utilizzo dei soldi pubblici nel rispetto dei contribuenti, ma il nuovo Regolamento ci aiuterà a raggiungerlo con ancora maggiore efficienza.
I punti chiave del Regolamento, che trovate a questo link, sono pochi e semplici: il taglio delle indennità e dell’assegno di fine mandato, il rinnovato impegno a superare il privilegio dei vitalizi, sostituendolo con una pensione calcolata come per qualsiasi lavoratore, la rinuncia a qualsiasi doppie indennità o rimborsi per altre cariche istituzionali ricoperte e, infine, la trasparente e regolare rendicontazione delle indennità, dei rimborsi e delle spese sostenute per l’organizzazione di eventi M5S e delle spese di mandato per collaboratori, consulenze, altri eventi e convegni.
Nello specifico, i parlamentari dovranno restituire almeno 2.000 euro al mese e potranno trattenere un importo forfettario di 3.000 euro mensili, che diventano 2.000 per chi risiede in Provincia di Roma. Per cosa? Per far fronte alle spese di soggiorno, vitto, trasporti e telefoniche.
I risparmi così ottenuti ci consentiranno di finanziare diverse iniziative di natura sia politica che economica. Anche nella XVIII legislatura il MoVimento 5 Stelle dimostrerà che *una politica a costo zero è possibile e desiderabile*.