La visita di Giuseppe Conte a Washington, a soli due mesi dall’insediamento del nuovo governo, è stata un successo. Il presidente del Consiglio ha ottenuto da Donald Trump un pieno riconoscimento per il nostro Paese che torna ad essere protagonista a livello internazionale, recupera centralità nel Mediterraneo e capacità di attrarre investimenti. In sintesi ecco i risultati portati a casa da Conte: Tutto ciò rappresenta un riconoscimento importantissimo del cambiamento che abbiamo messo in moto in appena due mesi di governo, risultato che qualche giornale ha provato a mettere in ombra ma inutilmente. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Stiamo realizzando il cambiamento che abbiamo promesso e anche Trump lo ha riconosciuto. Il nostro, come quello americano, è un governo che difende l’interesse nazionale e che sta realizzando ciò che il MoVimento 5 Stelle aveva promesso agli elettori.
1. Nasce, con l’ok dell’amministrazione americana, una cabina di regia permanente “Italia-Usa” per il Mediterraneo allargato. Questo significa che il nostro Paese diventa l’interlocutore privilegiato degli Stati Uniti in Europa per tutte le più importanti sfide da affrontare, dalla lotta al terrorismo alla gestione dell’immigrazione illegale fino alla complessa partita della stabilizzazione della Libia.
2. Il sostegno del Presidente americano alla Conferenza internazionale sulla Libia che il nostro Paese sta organizzando proprio in Italia nel prossimo autunno, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i principali protagonisti del processo di stabilizzazione del paese nord africano.
3. Il nuovo approccio italiano al fenomeno dell’immigrazione illegale viene indicato da Trump come modello per gli altri leader europei.
4. L’appello del Presidente della prima potenza economica mondiale agli investitori: “Vi consiglio di investire in Italia, nazione grandiosa con gente grandiosa“. Questo significa che Trump condivide la politica economica che il nostro governo sta realizzando per rilanciare la crescita e l’occupazione. Un percorso che abbiamo avviato con il decreto dignità e che proseguirà con la riforma fiscale e il reddito di cittadinanza.