di Danilo Toninelli, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
È insopportabile il pensiero che da un semplice binario possa scaturire tanto dolore. Ieri sono andato in Puglia per commemorare, due anni dopo, la strage ferroviaria sulla tratta Andria-Corato. Una tragedia assurda e inaccettabile. Ho abbracciato i parenti in lacrime delle 23 vittime. E ho detto loro che gli interessi di un gestore ferroviario o di certi potentati economico-politici locali non dovranno mai più prevalere rispetto alla sicurezza dei pendolari, rispetto al benessere di tutti i cittadini che su quel binario viaggiano ogni giorno.
Chiederemo sempre verità e giustizia per i defunti, i feriti e i loro familiari. La magistratura sta facendo il proprio lavoro, ma l’attenzione dovrà rimanere sempre alta. Il mio ministero, nel frattempo, sta analizzando le tratte, rivedremo le concessioni se serve. E le Regioni devono collaborare. Ci sono degli standard di sicurezza, garantiti da importanti innovazioni tecnologiche, che a livello nazionale Rfi rispetta e ai quali, invece, le aziende regionali spesso non riescono ad adeguarsi.
Lo dico anche ai governatori, senza accusare nessuno in modo specifico: dovrebbero assumersi la responsabilità di disinteressarsi di alcuni centri di potere, di posti e poltrone. Se il concessionario non raggiunge gli obiettivi di qualità, efficienza e sicurezza del servizio, lo si sanziona fino a sostituirlo. E magari l’infrastruttura può passare nelle mani dello Stato, separando così in modo appropriato la titolarità della rete da quella del servizio. Stiamo parlando di un mezzo di trasporto essenziale, che tanta gente utilizza: pensiamo soltanto ai 5 milioni di pendolari che ogni giorno combattono con i ritardi, con le corse cancellate, con il riscaldamento o l’aria condizionata che non funzionano a bordo dei treni.
Gli investimenti vanno rafforzati, ma anche i fondi che già ci sono, per esempio i 300 milioni del Fondo sviluppo e coesione, vanno utilizzati meglio. E le aziende devono implementare la spesa, devono sbrigarsi.
Non ci sarà un’altra commemorazione su quella linea senza novità tangibili per i passeggeri, potete starne certi. Inoltre, da settembre farò un tour, a livello nazionale, sulle tratte regionali che non funzionano.
Sicurezza e benessere di chi viaggia in treno saranno una delle priorità assolute del mio mandato e del MoVimento 5 Stelle al governo.