Dopo la decisione della Francia, di istituire un Reddito di Cittadinanza per sostenere i cittadini più deboli e permettere loro di essere reinseriti nel mondo del lavoro, ora arriva anche l’annuncio di Rahm Emanuel, sindaco di Chicago, che sembra essere intenzionato a introdurre addirittura forme di sostegno universali e incondizionate per i propri cittadini. Un reddito universale per il popolo, insomma: 500 dollari ogni mese a 1.000 famiglie, senza condizioni.
Garantire una vita dignitosa a tutti, sostenere i cittadini in difficolta e permettergli di rientrare nel mondo del lavoro, non è un utopia, è un dovere.
Da anni ci battiamo per introdurre il Reddito di Cittadinanza, una misura di civiltà che mira a restituire dignità a tutte quelle persone, giovani e meno giovani, che oggi vivono una condizione di sofferenza e incertezza.
Nel nostro Paese ci sono circa 9 milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà, di cui 5 in povertà assoluta: il Reddito di Cittadinanza consentirà a queste persone di tornare a costruirsi un futuro. Attraverso una seria riorganizzazione dei centri per l’impiego, sarà possibile attivare percorsi di formazione, riqualificazione e reinserimento nel mondo del lavoro. Non si tratta solo di risolvere un problema contingente, da troppo tempo trascurato da una classe politica che ha pensato di risolvere tutto ricorrendo all’austerità, devastando il mondo del lavoro e l’economia di questo Paese.
Il Reddito di Cittadinanza però, è anche una misura che guarda al futuro. Un futuro che sarà sempre più segnato dal progresso tecnologico e vedrà continue modificazioni del mercato del lavoro. Per questo sarà fondamentale farsi trovare pronti e dare la possibilità a milioni di persone di essere competitivi in un mondo del lavoro in continua trasformazione.
Una misura dunque, fondamentale per rilanciare questo Paese.
È arrivato il momento di dire basta all’austerità e avere il coraggio di fare delle scelte.
Ora che siamo al Governo l’interesse dei cittadini è diventata l’unica priorità. Ecco perché il Reddito di Cittadinanza sarà presupposto indispensabile della prossima Legge di Bilancio e condizione essenziale per le nostre politiche attive del Lavoro.
È un dovere inderogabile che abbiamo nei confronti dei cittadini italiani ed è uno dei punti fondamentali del Contratto di Governo.