Il segretario del Partito Democratico, Maurizio Martina, ha attaccato con un post il nostro Governo perchè avrebbe “tagliato il fondo per i disabili”. Poi lo ha cancellato.
Perché in realtà a tagliare ben 10 milioni in due anni a quel fondo è stato il governo Gentiloni, di cui Martina era Ministro. Non ricordano nemmeno loro tutti i danni che hanno fatto agli italiani. Che figuraccia indelebile! Non è bastata al loro attuale segretario la fragorosa batosta del 4 Marzo per capire che il suo partito sta sbagliando tutto. Martina pensa che fare opposizione significhi spararla ogni giorno più grossa, con parole vuote e senza senso, proponendo il contrario di quanto fatto solo pochi mesi fa al governo del Paese.
Ha detto bene Martina quando ha parlato di “vergogna”. Un senso di vergogna che, evidentemente, non prova e non ha mai provato. È completamente scollegato dalla vita reale, perché quando era al governo ha pensato solo ad accontentare gli amici degli amici, ad assecondare le banche, a corteggiare le lobby, a far sprofondare il Paese nello stato comatoso da cui stiamo cercando, giorno dopo giorno, di risollevarlo.
Parliamo di Martina come di tutti i pappagalli Pd che hanno riproposto le sue castronerie, solo per dimostrare al capo di poter contare qualcosa.
I precari, i disoccupati, i malati, i disabili, gli ultimi sono solo la scusa con cui questa piccolissima opposizione cerca di strumentalizzare ogni azione del governo.
Ma questa volta Martina si è spinto troppo in là, definendo “ignobile” senza rendersene conto proprio il Governo Gentiloni di cui ha fatto parte. Come dargli torto.
Poi ci ha chiesto di provvedere subito al ripristino dei 10 milioni tagliati (da Gentiloni) senza dare spiegazioni. Martina stia tranquillo, lo faremo. Lui, invece, qualche spiegazione dovrebbe darla agli italiani.