di Alfonso Bonafede
Abbiamo spesso sostenuto che mafia e corruzione siano due facce della stessa medaglia. Ma non per una nostra convinzione personale. Le inchieste degli ultimi anni hanno mostrato come la corruzione sia sempre più il collante delle organizzazioni criminali, in luogo, ad esempio, del traffico di droga o altri ambiti criminali.
A seguito delle terribili stragi del 1992, lo Stato seppe dotarsi di strumenti investigativi e sanzionatori capaci di avviare la più grande stagione di lotta alla mafia dai tempi del prefetto Mori. Ecco, proprio come allora, oggi vogliamo che lo Stato dimostri di essere in grado di affrontare i suoi più grandi mali.
Come potete vedere in questo video, nel maggio del 2015, dai banchi dell’opposizione, affermavo che “siamo di fronte a un fenomeno di portata così elevata e ampia da non poterci permettere più mezze misure. E continuiamo a ribadire che chi non è assolutamente contro la corruzione, finisce con l’esserne complice“.
Ci hanno sempre raccontato che quando vai al governo non puoi fare le cose che sostenevi dall’opposizione. Proveremo che è vero il contrario: restiamo coerenti con quanto abbiamo sempre detto e lo dimostreremo.
Il grande male d’Italia oggi si chiama corruzione e non ci possiamo più permettere mezze misure.