di Federica Daga
La Camera, con 278 voti a favore, 89 voti contrari (Forza Italia) e 124 astenuti (Pd e Fratelli d’Italia) ha votato la discussione d’urgenza per la proposta di legge a prima firma Movimento 5 Stelle riguardanti le “disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque”.
Una legge, quella per l’acqua pubblica, che i cittadini attendono da quel 13 giugno del 2011, quando 27 milioni d’italiani affermarono con forza che non si devono fare profitti su questo bene comune fondamentale per la nostra vita e di tutto il Pianeta. La volontà popolare per sette lunghi anni è stata dimenticata e tradita dal Pd ed i suoi alleati.
Con la calendarizzazione d’urgenza la legge sull’acqua pubblica, dovrà essere discussa in prima lettura alla Camera entro dicembre. Finalmente è arrivato il momento in cui il Parlamento, grazie al Movimento 5 Stelle ed il Contratto di Governo, sarà chiamato a discutere ed approvare un tema importante per tutti i cittadini.
Nel testo si chiede che ci sia trasparenza su dati e procedure, per permettere ai cittadini di essere protagonisti consapevoli della gestione di questo bene comune, che rappresenta un diritto umano universale.
La legge si propone di ridefinire il sistema di pianificazione e gestione dell’acqua, organizzandolo sulla base di ambiti di bacino idrografico, che rappresentano le competenze naturali di gestione di tutto il ciclo. Inoltre si individueranno gli strumenti necessari per avviare un processo di cambiamento verso una gestione pubblica e partecipata del Servizio Idrico Integrato. Il primo passo verso questa legge, che rappresenta una delle Stelle del Movimento, sarà la sua calendarizzazione in Commissione Ambiente. Vi terremo aggiornati passo dopo passo.