di Giorgio Bertola, candidato presidente MoVimento 5 Stelle Piemonte
Sabato scorso, 13 Ottobre, in presenza di Davide Casaleggio, del notaio e di un vasto pubblico di colleghi, amici e attivisti, ho appreso i risultati delle votazioni che si sono svolte su Rousseau: per le elezioni in Piemonte nel 2019 avrò l’onore di correre come candidato Presidente del MoVimento 5 Stelle.
Voglio iniziare quindi con dei ringraziamenti.
Innanzitutto ringrazio tutti i cittadini piemontesi iscritti che hanno partecipato alla votazione, esprimendo la loro preferenza: un esempio concreto di democrazia diretta.
Ringrazio i miei colleghi; insieme, abbiamo già combattuto tante battaglie e tante ne porteremo avanti. Un ringraziamento speciale va ai collaboratori dietro le quinte per il lavoro e l’affiancamento costante.Grazie al sostegno dei parlamentari, dei consiglieri comunali e di tutti gli attivisti. Grazie a Luigi Di Maio, la prima telefonata di sabato è stata la sua.
Vi racconto una storia, la storia di una email.
Era il 2009, una sera afosa di Luglio, tornando dal lavoro, ricevo una mail da un certo Davide Bono, inviata alla mailing list che raggruppava i Meetup piemontesi. Questa mail si intitolava “Che succede in Piemonte?” e chiedeva di iniziare a discutere una proposta politica per la nostra Regione, si chiudeva con “ditemi voi se vi va”. Ci andava a tal punto che ci siamo organizzati, eravamo in pochi e nessuno credeva in noi, ma siamo riusciti a portare due rappresentanti in Consiglio regionale. Partivamo da zero, ma ci siamo dati una possibilità.
Abbiamo visto colleghi e amici iniziare con noi, sedersi tra i banchi del Parlamento, altri con la fascia da sindaco e altri giurare da Ministro. Ma che cosa succede OGGI in Piemonte?
Sono passati 9 anni e la situazione non è cambiata:
NOI siamo quelli che si autoriducono lo stipendio, LORO sono quelli che fanno ricorso contro il taglio dei vitalizi!
NOI siamo quelli che rendicontano tutte le spese, LORO hanno dei possibili candidati alla presidenza ancora invischiati fino al collo in Rimborsopoli!
NOI siamo quelli che credono nell’ambiente come bene prezioso da tutelare, LORO sono quelli che faticano ad uscire dalle logiche dello sfruttamento delle risorse naturali;
NOI finanziamo l’edilizia scolastica con le nostre restituzioni, LORO non sono ancora stati capaci di finire un grattacielo, che è diventato l’ennesimo caso di malaffare!
NOI vogliamo garantire la qualità della vita di tutti i cittadini, partendo da quelli più in difficoltà, LORO pensano solo alle banche, alla finanza e alle grandi opere inutili.
Allora diamoci una nuova possibilità: a quel tempo l’obiettivo era esserci, ora è governare il Piemonte.