di Luigi Di Maio L’Istat oggi rileva il record storico dell’occupazione dal 1977 a oggi. Non mi interessano molto questi dati. Soprattutto non li voglio utilizzare per dire che le cose vanno bene. Quel numero ha dentro troppo precariato e sfruttamento. C’è ancora tanto da fare per creare lavoro stabile. E infatti nella legge di bilancio ci saranno gli incentivi alle imprese per le assunzioni a tempo indeterminato. Mi interessa la qualità della vita e la felicità di chi lavora e sono sicuro del fatto che abbiamo preso la direzione giusta: quella dei diritti sociali che devono essere garantiti a tutti. I diritti dei lavoratori non saranno più sacrificati all’altare dello spread. Il MoVimento 5 Stelle lo ha sempre detto e ora che siamo al governo lo stiamo anche realizzando. Ci avevano raccontato in questi anni che per creare lavoro era necessario svendere i diritti, abbiamo provato che non è così. Con la Manovra del Popolo aiutiamo le persone: lavoratori, imprenditori e professionisti. Per le imprese soggette ad Ires, prevediamo un taglio strutturale di 9 punti dell’imposta, con l’aliquota ordinaria del 24% che scende al 15% sugli utili che l’azienda reinveste per ricerca e sviluppo, macchinari e assunzioni stabili. Per le partite IVA estendiamo il regime forfettario del 15 per cento fino ai 65.000 euro di fatturato, con uno scaglione al 20% fino ai 100.000 euro. Sono tante le testimonianze che mi arrivano ogni giorno e so che stiamo contribuendo a migliorare la vita di tante persone. Oggi più che questi freddi dati, vorrei condividere la testimonianza di un operaio della Bekaert che mi hanno segnalato, la trovate a questo link. Il suo posto di lavoro è salvo perchè abbiamo reintrodotto la cassa integrazione per cessazione che il Jobs Act di Renzi aveva eliminato. Penso che la sua testimonianza valga molto più di tutti gli editoriali terroristici che abbiamo letto in questi giorni e di tutte le serie storiche dell’Istat. Lo ringrazio perché sono parole come le sue che mi danno la forza e l’entusiasmo di andare avanti ogni giorno. Buona lettura! “Scusatemi se mi permetto di intervenire io sono un dipendente della BEKAERT che ha tirato un grosso sospiro di sollievo l’altra sera quando ho visto pubblicato nella gazzetta uffuciale il decreto genova. Io ho provato sulla pelle tutte le storture del job act quasi subito subendo un demansionamento previsto dal questa legge del cazzo e con me altri 7 colleghi….io non ho mai votato 5 stelle perché non riuscivo a dare fiducia a questo movimento e sono sincero e vi dico che in campagna elettorale di maio non mi piaceva per nulla. Oggi sono stato sconvolto dall umanita di questa persona che ha puntualmento fatto quello che mi ha promesso personalmente ai cancelli della fabbrica chiusa il 10 di Agosto. Eravamo tutti e 318 ad un passo dal baratro dei licenziamenti….oggi non abbiamo risolto i problemi ma abbiamo una aspettativa di reindustrializzazione con 1 anno di tempo per farla……adesso anche il sindacato ha una grossa arma di contrattazione nelle mani e la partita con Bekaert ce la possiamo giocare diversamente: non c è piu lo spauracchio dei licenziamenti che sarebbero scattati fra 4 giorni. Non so voi ma io ho 2 bambine a piccole di 4 e 6 anni adesso guardo al mio e al loro futuro in maniera diversa. Non posso che ringraziare tutti i colleghi ed il sindacato che unito e compatto ci ha guidato e guida in una lotta perfetta, ma il mio cuore oggi mi dice di ringraziare anche un politico che in 25 anni di lavoro non avevo mai visto mantenere le promesse puntualmente e velocemente come il ministro DI MAIO….mi convinco sempre di piu che se al governo ci fosse stata un altra forza politica oggi sarei stato già licenziato.“