di Luigi Di Maio
Buongiorno a tutti, vi parlo da Palazzo Chigi, stiamo lavorando su tantissimi dossier importanti: c’è il reddito di cittadinanza su cui avviare tutta la procedura per farlo funzionare nei primi mesi del 2019, ci sono le semplificazioni per le imprese, stiamo lavorando sui temi energetici, su tanti temi che riguardano il nostro programma, i nostri 20 punti per la qualità della vita degli italiani e soprattutto la vostra vita. Tra le tante cose su cui stiamo lavorando ce n’è una importantissima: la nostra legge anti corruzione. È una legge che la settimana prossima arriva in Aula alla Camera e che in breve poi passerà al Senato e ce la mettiamo tutta per farla diventare legge il prima possibile. È molto importante la lotta alla corruzione, sapete perché? Perché in un Paese in cui quelli che si comportano onestamente si sentono dei fessi perché quelli che si comportano in maniera disonesta fanno i furbi e si sentono impuniti, la meritocrazia non esiste più.
Se vogliamo ristabilire il merito dobbiamo premiare quelli che si comportano onestamente e bastonare quelli che si comportano in maniera disonesta, i cosiddetti furbetti. Una delle norme che amano di più i furbetti in Italia è proprio la prescrizione: la prescrizione è una cosa importantissima da combattere, da fermare ad un certo punto del processo, proprio perché in questi anni ha assicurato l’impunità a tanti furbetti. Quelli che facevano frodi fiscali, quelli che erano negli affari di corruzione, nelle questioni legate alla mafia, ma anche in questioni efferate (in fatti bruttissimi, come il padre che stupra la figlia e poi la usa addirittura come merce di scambio con gli amici e questo non solo stupra la figlia ma poi si salva dai processi perché passa così tanto tempo che arriva la prescrizione), delle stragi come quella di Viareggio in cui alcuni reati vanno in prescrizione, quindi le famiglie delle vittime non possono avere giustizia. E poi la compravendita dei senatori: ve la ricordate quella di Silvio Berlusconi che è stato prescritto otto volte! Per non parlare di altri personaggi della nostra politica del passato, prescritti addirittura anche se accusati di mafia: stiamo parlando di questa gente qui, questi amano la prescrizione.
Noi nella legge anticorruzione pensiamo che la prescrizione e il blocco della prescrizione a un certo punto del processo (cioè dopo la prima condanna, la condanna in primo grado) questo blocco sia sacrosanto. Ed è sacrosanto perché oggi l’accesso alla giustizia è diventato anche una questione di soldi e chi ha più soldi si può permettere un processo più lungo e siccome ha più soldi può arrivare alla prescrizione. Chi invece è una vittima di questi furbetti, non solo a volte non ha neanche le risorse per affrontare il processo, ma deve vedere anche la beffa (oltre che al danno) di quello che è colpevole e si prescrive e si salva dai processi. Questa è una cosa che non possiamo tollerare più. È una questione di civiltà, di merito, e sono contento che magistrati come Piercamillo Davigo, stamattina, abbiano detto che proprio bloccando la prescrizione si riduce la lunghezza dei processi. Perché se c’è un punto a cui tu puoi arrivare per salvarti, miri ad allungare e ad arrivare a quel punto. Se invece sai che una sentenza ci sarà e sarai giudicato o colpevole o innocente, a quel punto cerchi di arrivare alla sentenza il prima possibile. Ma anche la giustizia accelererà i suoi processi perché sa che a quel punto una sentenza ci sarà sempre e ovviamente il superamento della prescrizione come propone il nostro emendamento al disegno di legge anti corruzione, non è l’unico intervento che facciamo sulla giustizia.
C’è un piano straordinario di assunzioni che accelererà i tempi della giustizia, c’è un piano di semplificazione del processo, la procedura penale, la procedura civile che accorcerà i tempi, quindi penso che sia una battaglia di civiltà. Ed è per questo che abbiamo messo nel contratto di Governo il tema della prescrizione e sono sicuro che raggiungeremo l’accordo migliore per i cittadini italiani nella legge anticorruzione, affinché la legge possa arrivare in Aula la settimana prossima e allo stesso tempo ci possa arrivare con l’emendamento sulla prescrizione. Poi la legge anti corruzione ha un sacco di altre cose, però ci tenevo a dirvi che per noi come Movimento, e nel contratto di Governo c’è scritto, combattere la prescrizione significa fermare i furbetti e dire basta all’impunità. Voglio lanciare con voi questo hashtag che secondo me è alla base di tutto quello che stiamo facendo contro la corruzione in questo momento: #BastaImpuniti è il nostro hashtag che lanciamo sull’impunità dei furbetti che non ci sarà più. Lanciamo un hashtag che rappresenta la nostra battaglia sulla prescrizione, ma anche su tutto il disegno di legge anticorruzione.
Qui trovate un’immagine. Scaricatela, stampatela, fatevici una foto insieme e caricatela sui social con l’hashtag #BastaImpuniti. Dobbiamo far sentire tutti insieme la nostra voce, usatela come immagine del profilo, mandatela a tutti i vostri contatti. La battaglia contro la prescrizione è troppo importante e nessuno deve rimanere disinformato. Facciamo sapere a tutti che l’Italia non vuole più saperne di storie come quella della strage di Viareggio o quella della ragazza di Venezia che ha impiegato anni per trovare il coraggio di denunciare che quando aveva 7 anni è stata ripetutamente violentata dal padre e i suoi “amici del bar” per poi veder cadere ogni accusa attraverso la prescrizione.
Facciamo sapere a tutti che l’Italia vuole giustizia: rapida e certa.