Con il Decreto Fiscale, che voteremo oggi in Senato, accorciamo finalmente le distanze tra fisco e contribuenti. Negli ultimi vent’anni, infatti, il 55% degli italiani, a causa della crisi, ha accumulato piccoli debiti con il Fisco. Soldi che Stato ed enti locali non possono riscuotere, perché costerebbe loro più di quanto incasserebbero. Grazie alla Pace Fiscale, voluta dal MoVimento 5 Stelle, andiamo incontro ai cittadini in difficoltà dimenticati dai precedenti governi e accorciamo i tempi della giustizia tributaria. Il Decreto prevede, infatti, 4 misure fondamentali:✅ Liberiamo il sistema dalle vecchie cartelle esattoriali irrecuperabili, con l’estinzione delle cartelle al di sotto dei 1.000 euro (dal 2000 al 2010);✅ Consentiamo il pagamento delle cartelle al 2017 in 5 anni anziché 2, con la cancellazione delle sanzioni e degli interessi;✅ Favoriamo una giustizia più veloce ed efficiente, grazie alla chiusura dei contenziosi con lo Stato e lo snellimento dei pagamenti per la parte lesa. ✅ Aiutiamo chi ha commesso piccoli errori formali, purché non incidano sul calcolo dell’imponibile per imposte dirette, Iva e Irap.Finalmente uno Stato che non fa sconti a evasori e furbetti, ma che, invece, si prende cura dei cittadini colpiti dalla crisi.
Pubblicato da MoVimento 5 Stelle su Martedì 27 novembre 2018
Con il Decreto Fiscale, che voteremo oggi in Senato, accorciamo finalmente le distanze tra fisco e contribuenti.
Negli ultimi vent’anni, infatti, il 55% degli italiani, a causa della crisi, ha accumulato piccoli debiti con il Fisco. Soldi che Stato ed enti locali non possono riscuotere, perché costerebbe loro più di quanto incasserebbero.
Grazie alla Pace Fiscale, voluta dal MoVimento 5 Stelle, andiamo incontro ai cittadini in difficoltà dimenticati dai precedenti governi e accorciamo i tempi della giustizia tributaria.
Il Decreto prevede, infatti, 4 misure fondamentali:
– Liberiamo il sistema dalle vecchie cartelle esattoriali irrecuperabili, con l’estinzione delle cartelle al di sotto dei 1.000 euro (dal 2000 al 2010);
– Consentiamo il pagamento delle cartelle al 2017 in 5 anni anziché 2, con la cancellazione delle sanzioni e degli interessi;
– Favoriamo una giustizia più veloce ed efficiente, grazie alla chiusura dei contenziosi con lo Stato e lo snellimento dei pagamenti per la parte lesa.
– Aiutiamo chi ha commesso piccoli errori formali, purché non incidano sul calcolo dell’imponibile per imposte dirette, Iva e Irap.
Finalmente uno Stato che non fa sconti a evasori e furbetti, ma che, invece, si prende cura dei cittadini colpiti dalla crisi.