Dopo anni di austerity e misure recessive abbiamo varato una manovra finalmente espansiva. Da sempre sosteniamo che le risorse vanno utilizzate per investimenti produttivi: ora con la legge di bilancio abbiamo stanziato un fondo ad hoc con cii verranno finanziare tante piccole opere diffuse sui territori. Daremo ben 400 milioni di euro ai Comuni per mettere in sicurezza strade, scuole, edifici pubblici e per il patrimonio comunale. È il più grande piano di investimenti pubblici per i Comuni degli ultimi anni, apriremo cantieri in tutto il Paese per rilanciare la crescita.
Le risorse verranno stanziate dal 10 gennaio, in base al numero di abitanti, e i lavori dovranno partire entro il 15 maggio. Saranno coinvolti i piccoli Comuni fino a 20mila abitanti e gli importi arriveranno fino a 100mila euro per ogni amministrazione.
Abbiamo previsto la revoca degli stanziamenti in caso di mancato rispetto delle scadenze per dare impulso immediato agli investimenti nelle infrastrutture. Le risorse verrano stanziare per il 50% all’avvio dei lavori e per il restante 50% dopo l’invio del certificato di collaudo: è un meccanismo di controllo importante che abbiamo stabilito per garantire sicurezza e regolarità degli interventi di riqualificazione urbana. Inoltre, grazie a questa norma sarà più facile sbloccare anche le spese di progettazione e quindi l’iter dei lavori sarà più snello. Il Paese ha bisogno di interventi strutturali per opere pubbliche di riqualificazione e di manutenzione straordinaria, tenendo conto delle specifiche esigenze dei territori. Finanzieremo solo progetti aggiuntivi rispetto a quelli inseriti nei programmi territoriali, quindi nuove opere per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Con il piano di investimenti in piccole opere pubbliche diffuse sui territori l’Italia torna ad investire nel proprio futuro. È una grande svolta per il nostro Paese.