Inizia un altro week end di blocco auto nelle 4 regioni del Bacino Padano: Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Lombardia. E a fermarsi sono anche le auto diesel euro 4. Lo stop è necessario, in attuazione del Protocollo Aria che è stato firmato con il Ministero dell’Ambiente, e che stiamo firmando anche con altre regioni – proprio un paio di settimane fa con il governatore del Lazio Nicola Zingaretti – perchè dati sulla qualità dell’aria sono allarmanti.
Da oggi in molte zone del nord le vetture diesel Euro 4 non possono circolare fino a quando i livelli di PM10 non torneranno sotto il limite consentito. È una decisione che comporterà cambi di stile di vita, rinunce, e anche molti disagi, ne siamo consapevoli. Ma sono scelte necessarie per preservare un bene insostituibile e primario: la salute. Quando parliamo di smog parliamo di morti premature: sono più di 80 mila l’anno quelle addebitate a questi inquinamenti.
I blocchi del traffico sono importanti ma sono solo una toppa al problema. Bisogna cambiare modo di pensare e modo di vivere. Cambiare il paradigma. Ecco perchè l’ecosconto è importante: perchè cambia il paradigma economico, perchè orienta il mercato verso auto non inquinanti. Non vogliamo vessare chi acquista un’utilitaria e infatti la norma va migliorata ed è giusto che sia stato convocato il tavolo di lavoro al Mise, ma nello stesso tempo il nostro dovere di politici, nel senso di polis, ci impone di pensare non solo al presente ma anche al futuro di tutti noi.
Basta Smog, bisogna incentivare l’acquisto di auto più ecologiche, automobili a metano, elettriche o ibride senza però gravare a chi possiede gia una vettura, e le scelte di questo governo vanno proprio in questa direzione.
E’ un percorso lungo, ma non si arriverà mai in cima se non si inizia a camminare