Una boccata d’ossigeno fiscale e burocratica per partite Iva e imprese, un miliardo e mezzo ai truffati delle banche e altre novità importanti per imprenditori e contribuenti. Siamo al lavoro per facilitare la vita a milioni di italiani. E vi raccontiamo i primi buoni risultati che abbiamo ottenuto
La battaglia per sostenere e proteggere microimprese e professionisti è nel Dna del MoVimento 5 Stelle. Nella Manovra del Popolo intraprendiamo questo percorso con una importante sforbiciata alle tasse, estendendo il limite per l’accesso al regime forfettario da 30 mila fino a 65 mila euro di fatturato annuo.
PIÙ RESPIRO ALLE PARTITE IVA. Garantiamo così a un milione e mezzo di partite Iva un’aliquota piatta al 15%.
Cosa significa: innanzitutto partiamo dai piccoli, da chi è stato completamente dimenticato dai precedenti Governi, da chi ha vissuto le sofferenze della crisi ma non ha mollato ed è andato avanti scommettendo su sé stesso. Dal 2019 un milione e mezzo di partite Iva risparmieranno migliaia di euro annui. Una bella boccata d’ossigeno per piccoli imprenditori, artigiani, liberi professionisti che negli ultimi anni sono stati spremuti da politiche economiche scellerate.
OBIETTIVO SEMPLIFICAZIONE. A questa riduzione fiscale aggiungiamo un piano di sburocratizzazione con la nostra Proposta di Legge Semplificazioni, a prima firma dalla nostra Carla Ruocco. Abbiamo messo in piedi un provvedimento per intervenire chirurgicamente su tante piccole disfunzioni che rendono obsoleto il rapporto fisco-contribuenti. Eliminiamo adempimenti, complicanze, incertezze del diritto che hanno reso un inferno la vita di cittadini. Le piccole e medie imprese rappresentano l’ossatura della nostra economia e finalmente avranno dalla loro parte un fisco amico.
Su questo filone stiamo monitorando costantemente il percorso che porterà al 1° gennaio 2019 con l’avvio della fatturazione elettronica. Stiamo intervenendo per migliorare il sistema rispetto a qualsiasi criticità che si potrà manifestare al momento della sua effettiva partenza. La fatturazione elettronica deve diventare una semplificazione reale e non un nuovo adempimento. È necessario introdurla gradualmente, ed è per questo che abbiamo sospeso le sanzioni per chi non riesce ad adeguarsi nei primi 6 mesi del 2019.
1,5 MILIARDI PER I TRUFFATI DELLE BANCHE. Ci siamo occupati anche di Consob, denunciando l’incompatibilità dell’ex presidente Mario Nava che, a seguito delle nostre pressioni, ha deciso di dimettersi dall’incarico. Sul tema banche abbiamo predisposto diverse misure volte a garantire la stabilità del sistema a tutela del risparmio dei cittadini. Primo fra tutti, in legge di Bilancio, lo stanziamento di un miliardo e mezzo per risarcire i truffati delle banche, una somma 14 volte più grande di quella stanziata dal governo Gentiloni.
Dare una sforbiciata alle tasse e semplificare la vita di imprenditori e contribuenti: l’obiettivo che ci siamo prefissati è portare a casa al più presto quanti più risultati possibili per facilitare la vita a milioni di italiani.