La dichiarazione di voto del MoVimento 5 Stelle sulla manovra al Senato
Qualcuno voleva imporci una manovra con il rapporto deficit PIL pari al 1,6%, ma non c’è riuscito, perché questa è una manovra made in Italy, scritta in Italia, non scritta in Europa. Qualcuno voleva spingerci all’esercizio provvisorio di bilancio ma non ci è riuscito. Qualcuno voleva incastrarci con l’aumento dell’Iva, con le clausole di salvaguardia e anche quello, purtroppo per loro, non è andato a buon fine. Qualcuno voleva che il popolo non avesse la possibilità di dire: “Adesso tocca a noi. Adesso è il nostro turno”. Ma non c’è riuscito, perché per il Governo del Cambiamento il popolo è davvero popolo sovrano. L’Europa non poteva scrivere questa manovra perché l’Europa conosce soltanto la grammatica dell’austerità e cari professori, cari oppositori, voi ormai lo dovreste sapere perché la conoscete, parlate la stessa lingua di questa Europa. Ma se l’Europa avesse avuto soltanto la metà della sensibilità sociale che caratterizza la manovra che stiamo votando oggi non vivrebbe la crisi popolare che è sotto gli occhi di tutti.
La rivolta dei Gillet gialli è la rivolta dei nuovi miserabili, i nuovi miserabili creati dall’austerity, schiacciati dall’austerity. Creati dal cortocircuito tra la globalizzazione senza regole e il fanatismo mercatista e finanziario verso il quale voi eravate i primi supporter. Avreste voluto fare, cari signori della sinistra, una manovra di richiamo di forte impatto sociale e socialista, ma non ci siete riusciti perché non la sapete più scrivere. Perché non sapete più intercettare queste persone. Siamo andati a Bruxelles, è vero, ma siamo andati per indicare la nuova rotta che è la rotta sociale. Chi ha creato la rottura sociale oggi sta chiedendo scusa. Macron, il vostro nuovo Guru, quello che doveva coagulare le forze della sinistra Europea si sta piegando al volere del popolo, lui che era stato descritto come il Giove. Bene, quando il popolo impone una trattativa, il popolo comincia a vincere. Reddito di cittadinanza e quota 100 sono l’opposto di quello che l’Europa avrebbe voluto, altro che una manovra scritta sotto dettatura. E di che cosa avete paura voi, che continuate a dire che il popolo non sta al centro di questa manovra. Avere una stabilità finanziaria senza avere una stabilità sociale significa guidare ad alta velocità a fari spenti nella notte. Così ci si schianta e noi non vogliamo far schiantare l’Italia. Ecco perché abbiamo scritto questo manovra.
Cara opposizione, cari oppositori voi un giorno ci ringrazierete per aver protetto l’Italia dalle tensioni sociali. Un paese in subbuglio incrina qualsiasi equilibrio finanziario. Questa manovra, se dovessi raffigurarla con un’immagine, è una mano tesa, una mano che tendiamo a chi cerca di rialzarsi e a chi cerca un conforto, a chi cerca di dirci: “ascoltateci”. E il reddito di Cittadinanza che cos’è se non un’altra chance?! Potete giocare alle sottrazioni magiche. Potete dire quello che volete, ma l’unico numero del reddito è 7 miliardi e 100. 7 miliardi e 100 per il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza. Ci avete lasciato 5 milioni di poveri. Con che voce ora volete impartire lezioni? Con che voce volete impartire lezioni di equità sociale? Forse con la stessa voce con cui difendete il Senato dopo che volevate abolirlo.
Ci avete lasciato una platea di pensionati invisibili ai quali noi daremo una pensione minima di €780 perché non è possibile che questi pensionati, che questi anziani debbano andare a ridosso dei mercati a rovistare nella spazzatura per poter mangiare qualcosa. Questo non è degno di un paese civile!
Vi siete fatti ordinare dall’Europa una riforma delle pensioni: la famigerata riforma Fornero che è una riforma ingiusta e iniqua, crudele e cinica. Noi la cambiamo anche se all’Europa non piace. Voi avevate scritto sotto dettatura dell’Europa, noi cancelliamo questa riforma per volere del Popolo. Non avete mai toccato le pensioni d’oro e forse non l’avete fatto per non urtare i vostri amici. Ci tocca sentire in televisione il pianto di gente che si lamenta perché non riesce a vivere con pensioni da €4000 da €5000. Questo abbiamo dovuto sentire in televisione e a chi è toccato dire basta con questa profonda ingiustizia? Al MoVimento 5 Stelle, al Governo del Cambiamento.
Ci avete consegnato una salita sempre più lontana dai cittadini. Con gli investimenti previsti in questa manovra ridurremo drasticamente i tempi di attesa.
E che dire dei risparmiatori truffati? Ci voleva anche qui questo Governo per mettere 1 miliardo e mezzo in un fondo per risarcire i truffati delle banche. QUINDICI volte di più di quello che era stato stanziato precedentemente. Avete il coraggio di negarlo?! Voi inciuciavate con i banchieri, Noi risarciamo i risparmiatori. E diamo loro anche la possibilità di rivalersi anche verso BankIItalia, Consob e banche perché noi non abbiamo amichetti da coprire o parenti da tutelare. Così come non abbiamo avuto lobbisti fuori dalla porta che avevano voglia di cambiare il senso sociale della manovra. Gli altri anni, con le altre manovre questo accadeva sempre con la fila fuori di lobbisti, noi li abbiamo respinti.
Dicevate che non c’erano investimenti, bene, abbiamo previsto un fondo importante per realizzare opere, o meglio quelle opere che interessano la quotidianità dei cittadini. E allora, cari cittadini, pretendete dai vostri sindaci quelle opere che davvero chiedete: dalle strade alla messa in sicurezza degli edifici scolastici o di altre infrastrutture. E voi, cari sindaci, ora finalmente avete i soldi che chiedevate giustamente, perché quei soldi ci sono. Li abbiamo messi a disposizione, spendeteli per il bene dei vostri concittadini e non appetiti di amichetti o per cartelli di impresa. Anche perché con lo Spazzacorrotti la mangiatoia è chiusa.
Avete detto che non c’è nulla per gli imprenditori e per le imprese e bene chi ha messo in manovra il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione? Noi. E quindi se oggi qualcuno avesse voglia di recuperare qualche pellegrinaggio promesso in trasmissioni televisive adesso lo potrà fare. Abbiamo portato la deducibilità dell’imu sui capannoni dal 20 al 40%, abbiamo la Flat Tax al 15% per una platea che vale un milione di partite IVA e piccolissimi imprenditori, cioè il tessuto sano di questo Paese. C’è il taglio delle tariffe INAIL sul lavoro. Ci sono incentivi per chi assume chi eccelle negli studi universitari. C’è il bonus sud e tanto altro ancora.
Quindi, cari colleghi, questa è una manovra sociale è una manovra tutta scritta in Italia, è tutta made in Italy, tutta orgogliosamente made in Italy. Per questo è la manovra del MoVimento 5 Stelle. Per questo è la manovra del Governo del Cambiamento e noi diciamo convintamente “sì!”