di Francesco Desogus, candidato presidente regione Sardegna – MoVimento 5 Stelle
Vi ricordate la storia dei consiglieri regionali che con i soldi dei cittadini, quasi sei milioni di euro, si volevano pagare la pensione integrativa? Ecco, se c’è una cosa di cui sono orgoglioso è di avere sventato questa vera porcheria ai danni dei sardi. Già, oggi vi racconto questa storia. Un giorno ho scoperto questa cosa e mi sono accorto subito che era una vera schifezza.
Firmatari della proposta di legge ben 50 consiglieri su 60. I partiti di centrodestra e di centrosinistra ora fanno finta di niente, i giornali l’hanno quasi dimenticata, mentre il presidente Pigliaru vaga di conferenza stampa in conferenza stampa a dire ai sardi che “va tutto bene”. Eppure tutto ciò accadeva non più di un mese e mezzo fa. Perché la mia denuncia pubblica, rilanciata dagli attivisti nella rete e poi dai giornali, ha costretto maggioranza e opposizione a fare marcia indietro.
La pensione integrativa sarebbe subito costata a noi sardi ben 5 milioni 882 mila euro, perché la norma avrebbe avuto valore retroattivo (è così!) per coprire tutti i cinque anni di questa legislatura giunta al termine. E dopo, una nuova spesa di un milione di euro per ogni anno successivo di legislatura.
Una follia!
Di questa battaglia portata avanti da semplice cittadino e condivisa con tutti voi sono particolarmente fiero, e non vedo l’ora di arrivare in Consiglio regionale per un’altra battaglia che centrosinistra e centrodestra da anni evitano di condurre: togliere i vitalizi agli ex consiglieri regionali. Una vergogna che i sardi non sopportano più. Il voto di febbraio sarà anche su questo: basta con i privilegi della politica, serve un vero rinnovamento. E il MoVimento 5 Stelle è pronto a garantirlo.