Sono state sequestrate 8 tonnellate di buste 100% biodegradibili che non erano davvero compostabili. Parliamo di due milioni di buste di plastica con sopra stampato “100% biodegradabile e compostabile” immesse nel mercato, pronte per essere usate dai cittadini, che sarebbero stati ingannati dalla scritta, impiegate per l’umido, e invece poi sarebbero state disperse nell’ambiente e quindi nei mari.
Oltre ai doverosi ringraziamenti alle forze dei Carabinieri Forestali, voglio dire che questo è un tassello importante per la lotta alla plastica nociva.
Le buste di plastica non solo sono un problema per l’inquinamento marino, ma sono pericolose per i pesci, tartarughe e uccelli che scambiandole per pesci e meduse le mangiano… sì, gli stessi pesci che poi ritroviamo nei nostri piatti e quindi… mangiandoli, assumiamo fosforo, omega 3… e particelle di plastica.
Una busta come queste sequestrate impiega 500 anni a smaltirsi.
Immaginiamo che sia stata gettata in mare all’epoca di Luigi XII di Francia. Ebbene solo ora inizierebbe a distruggersi da sola.
Abbiamo inventato la plastica, una scoperta meravigliosa, abbiamo creato un materiale praticamente indistruttibile, ed è assurdo usare un materiale indistruttibile una volta sola. E poi gettarlo via. Stop usa-e-getta.
Questa settimana ci sarà un ultimo incontro tecnico per la legge #SalvaMare dopo di che andrà in Consiglio dei Ministri entro fine gennaio. Sarà una legge robusta, corposa, che cambierà le nostre abitudini quotidiane ma che aiuterà il nostro Paese e il nostro mare.
La mia generazione ha fallito nella tutela ambientale, ma adesso dobbiamo lottare per il Pianeta e dobbiamo farlo per i nostri figli e i nostri nipoti