Mi arrivano svariate segnalazioni preoccupate dal Nord Italia sugli aumenti di alcuni pedaggi autostradali scattati il primo gennaio scorso, in particolare da regioni come Piemonte e Veneto.
Si tratta di rincari che derivano da contratti, da convenzioni siglate dai precedenti governi a tutto vantaggio dei gestori, come abbiamo da tempo denunciato.
Quest’anno, a differenza di quanto accadeva in passato, siamo riusciti a neutralizzare gli aumenti di Capodanno sul 90% della rete: un fatto, credo, senza precedenti.
Sul restante 10% stiamo adesso lavorando per contenere al massimo, e da subito, l’impatto dei rincari 2019. L’impegno assunto oggi in tal senso da Anas, per quanto riguarda le tratte gestite da società di cui l’ente è azionista, vedi Sitaf e Cav, è il segno concreto di uno Stato finalmente dalla parte dei cittadini che viaggiano.