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Dietrofront sul glifosato: il grosso regalo di Macron alla tedesca Bayer

“Macron sconfessa se stesso. A pochi giorni dall’accordo di Aquisgrana fra Francia e Germania arriva il dietrofront sul glifosato che cancella il divieto che doveva partire dal 2021. In pochi mesi Macron è passato dall’hashtag #MakeOurPlanetGreatAgain a quello #PiùGlifosatoPerTutti. Con questa decisione Macron fa un grosso regalo alla tedesca Bayer che ha acquisito Monsanto nel 2018.

TWEET. Ecco le dichiarazioni sul glifosato di Macron. Perché ha cambiato idea?

 

IL RINNOVO DI 5 ANNI
Il Parlamento europeo aveva timidamente tentato di limitare i danni, sebbene potesse fornire solo pareri non vincolanti, la Commissione Europea invece aveva assecondato le multinazionali proponendo un rinnovo per ben 10 anni. Alla fine il Consiglio, ovvero gli Stati membri, nel segreto delle riunioni dei comitati tecnici aveva votato per rinnovare per altri 5 anni l’uso di questo potente erbicida tossico e dannoso per l’ambiente, la biodiversità e anche per la nostra salute.

COME AVEVANO VOTATO GLI STATI MEMBRI?
In Consiglio a fare da ago della bilancia è stata la Germania, che dopo aver tergiversato per mesi, è uscita allo scoperto schierandosi a favore del rinnovo. Ricordiamo che poco prima era avvenuta l’acquisizione di Monsanto da parte della tedesca Bayer. Tra gli Stati membri Italia e Francia si erano schierati apertamente contro. Macron dimostrò tutto il suo scontento per la decisone della UE.

Adesso arriva l’ennesima piroetta e inversione di marcia. L’erbicida probabile cancerogeno, autorizzato con procedure opache e studi scientifici scritti dalle stesse multinazionali, non può essere vietato, un divieto “ucciderebbe la nostra agricoltura” ha detto.

Per l’ennesima volta, il tanto sbandierato principio di precauzione, di cui anche Macron si è più volte fatto difensore, viene presto dimenticato e rimpiazzato dalle tradizionali logiche di mercato e di profitto. Ieri ha ceduto alle pressioni delle lobby dell’auto, oggi a quella dell’agrochimica. Dopo Aquisgrana, ecco svelata ancora una volta tutta l’ipocrisia dell’azione dell’attuale governo francese”.