?? La più grande manovra economico finanziaria della storia di questo Paese. ?? Beppe Grillo
Pubblicato da MoVimento 5 Stelle su Martedì 22 gennaio 2019
E’ una bellissima festa quella che fate. Festa dello spirito. Poi è un’alta festa, deve essere tenuta in considerazione la festa politica, economico finanziaria. Lasciate perdere la filantropia, qui non stiamo santificando il bene comune, l’amore verso il prossimo, qui santifichiamo una manovra politico finanziaria straordinaria. Bisogna metterla così. Noi aiutiamo perché ci conviene, conviene a tutti.
Guardate che Bismarck nel 1889, il cancelliere prussiano tedesco, è quello che ha inventato il welfare. Nel 1889 ha creato l’Inps, il fondo pensioni. E dava la pensione a chi andava in pensione a 60 anni, quando sapeva che la vita media era di 45. Quindi la sua era una scelta politica intelligente. Ecco perché aveva contro i socialisti e la sinistra dell’epoca, come noi oggi abbiamo contro questa sinistra, questi centri, queste destre sopra e sotto.
Questa è una scelta straordinaria. Estirpare la povertà, la miseria, con delle intuizioni economico finanziarie. Noi sappiamo benissimo che se eleviamo un po’ il livello di vita delle persone, e le persone stanno meglio, risparmiamo, ve lo dice uno di Genova. Risparmiamo! Perché il povero si ammala di più, mangia male, non si muove, non ha le conoscenze. Se l’eleviamo un po’, cominciamo con questo seme del reddito di cittadinanza, cominciamo a riconoscere le persone. Lo chiamiamo con nome e cognome.
Le persone che non hanno più niente sono invisibili, sono pericolose. Costano di più. Uno che non lavora, che gira, non sa cosa fare, o va in depressione, o lavora in nero, o delinque. Ci conviene. Più alziamo il livello del welfare delle persone, le facciamo stare bene, meno spendiamo di spese sanitarie. Guardate che le aspettative di vita oggi non cambiano solo dall’Africa all’Europa, le aspettative di vita cambiano da quartiere a quartiere nelle città. Genova, Londra, Milano. Se vai nei quartieri periferici vivono di meno e noi non ce lo possiamo permettere. Guardate, è un incantesimo la povertà, disincantiamola.
Dal punto di vista economico questa è la più grande manovra economico finanziaria della storia di questo Paese. E’ questo. Lasciate perdere la bontà e la francescanità. In tutto questo c’è una punta che è partita da me e Gianroberto Casaleggio, le parole guerriere che sentiamo dentro. Adesso è un combattimento di bilancio, non fatevi infinocchiare con la comunicazione, andateci giù pesante. Fate risparmiare al Paese un sacco di soldi. Grandi, grandi. Ora mi metto di nuovo a riposo per la quinta vertebra, che l’elevato ha e sente un po’ di disagio. Addio.