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Ok alla prima associazione a carattere sindacale delle Forze Armate

Fino a poco tempo fa solo i militari non potevano dotarsi di un sindacato o di organizzazioni sindacali che tutelassero i diritti del personale, mentre i lavoratori delle forze di polizia a ordinamento civile (come ad esempio la Polizia di Stato, la Penitenziaria e i Vigili del Fuoco) potevano associarsi liberamente.

Pensate che per le Forze Armate vigeva persino un esplicito divieto, divieto che poi è però venuto a cadere con una sentenza della Corte Costituzionale depositata in giugno 2018. In quel momento, abbiamo pertanto immediatamente applicato la sentenza della Consulta emettendo tre circolari:

1. Con la prima circolare abbiamo dato il via all’iter di riconoscimento delle associazioni;
2. Con la seconda abbiamo fornito alcuni chiarimenti che, legittimamente, arrivavano dal personale militare;
3. Con la terza abbiamo recepito il parere del Consiglio di Stato.

Ebbene, questo cammino oggi ci ha portato a concedere l’assenso ministeriale alla prima associazione a carattere sindacale delle Forze Armate e nei prossimi giorni procederò a riconoscere le altre associazioni che rispondono ai criteri previsti dalla Corte Costituzionale.

E’ una svolta storica, che ogni singolo militare aspettava da tempo e che mi riempie di orgoglio!

Ora l’obiettivo è chiudere quanto prima questa fase e permettere a tutte le associazioni che hanno formulato richiesta di iniziare a operare, entro i limiti comunque fissati dalla sentenza della Corte.

Le associazioni riconosciute intanto potranno relazionarsi con i rispettivi Stati Maggiori/Comandi Generali, fatta salva la prerogativa negoziale che sarà regolamentata con legge. A tal proposito, vi anticipo che già siamo al lavoro sul provvedimento normativo e che presto, molto presto, questa legge inizierà ad essere discussa in Parlamento! Dicevano che non ce l’avremmo fatta, dicevano che ci saremmo arenati dopo poche settimane, invece stiamo davvero cambiando le cose!

Viva le Forze Armate! Viva l’Italia!