Vi ricordate quando Renzi, nel Capodanno 2015, utilizzò l’aereo di Stato per andare a fare la settimana bianca a Courmayeur? Ho pubblicato in quell’occasione, per denunciare l’abuso commesso dall’ex premier, i piani di volo. Era un gesto doveroso per far vedere come migliaia di euro di denaro pubblico andassero letteralmente bruciati.
Pensavo di aver svolto bene il mio lavoro di deputato di opposizione, fino a pochi giorni fa, quando ho ricevuto un avviso di garanzia. Sono stato accusato di aver diffuso materiale protetto da segreto d’ufficio, dovrò difendermi per aver difeso gli interessi degli italiani, questo è proprio un Paese alla rovescia.
Il fatto non costituisce reato in quanto quei dati non sono protetti da segreto di Stato, e soprattutto perché tutti i voli di Stato DEVONO essere pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con tanto di motivazione (art. 3 L. 15 luglio 2011, n. 111).
Non vedo l’ora di poter portare avanti le mie ragioni, credo nel lavoro della magistratura, conscio di non aver commesso nessun reato. Fornirò tutto quello di cui avranno bisogno, sarò completamente a loro disposizione. La cosa davvero grave è il danno erariale, ed a commetterlo è stato l’allora Premier.
A testa alta.