Il latte ovino e caprino è uno dei tesori più preziosi della nostra Regione: uno scrigno di qualità e valore al quale non possiamo e non vogliamo rinunciare. E non solo per l’indotto di 400 milioni di euro che il settore produce ogni anno. Questo tesoro ha dei custodi a cui dobbiamo molto e che invece, ormai da anni, vengono maltrattati. I nostri pastori sono stati portati all’esasperazione, al punto che per farsi sentire hanno dovuto buttare via il frutto delle loro fatiche. Come biasimarli! Non si può più sostenere questa filiera squilibrata che impone un prezzo tale da non ripagare neanche il mantenimento degli animali.
Il Movimento 5 Stelle ha sempre avuto a cuore la battaglia degli allevatori e da tempo siamo al lavoro per rispondere in maniera efficace e non con, come in passato, con provvedimenti tampone fatti magari per guadagnare qualche voto in più. Certo, dobbiamo subito trovare il modo di dare sostegno agli allevatori che oggi, in queste ore, rischiano di perdere la loro fonte di sostentamento. Ma al tempo stesso siamo al lavoro per mettere in campo una risposta strutturale, duratura alla cosiddetta crisi dei prezzi. Questa risposta si basa sulla tracciabilità, su un controllo puntuale delle quantità di latte e delle forme di formaggio prodotte, attraverso un registro telematico che gestiranno i primi acquirenti del latte, in modo da non gravare sui piccoli produttori. Su questo punto stanno lavorando i portavoce del Movimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera, in particolare con il deputato sardo Luciano Cadeddu, allevatore di professione, e il presidente Filippo Gallinella, che tra pochi giorni sarà in Sardegna e incontrerà gli allevatori.
La Regione può fare molto per supportare questo processo, introducendo ad esempio iniziative di assistenza tecnica all’interno del Programma di Sviluppo Rurale Sardegna, assumendo maggiori iniziative a garanzia del benessere animale e della qualità del latte e lavorando a un “marchio Sardegna” da affiancare alla Dop, con una campagna di marketing dedicata. Sono alcune delle iniziative che assumeremo se gli elettori di daranno fiducia, affidando le competenze in materia a persone di riconosciuta esperienza e competenza specifica.
Intanto però non stiamo a guardare: siamo già da tempo al lavoro con i nostri parlamentari in commissione Agricoltura, fornendo tutto il nostro supporto, per rispondere alle sacrosante esigenze degli allevatori sardi. Siamo consapevoli che quella dei pastori non è soltanto una battaglia a difesa delle loro aziende, ma riguarda l’identità e il futuro di tutta la regione, E non possiamo che essere dalla loro parte.