La Camera approva il Referendum Propositivo: democrazia diretta e democrazia parlamentare insieme

Democrazia diretta e democrazia parlamentare insieme! Grazie al nostro impegno e contributo del ministro Riccardo Fraccaro, il sogno di un Paese in cui cittadini siano davvero al centro della vita politica sta per diventare realtà. La Camera ha appena approvato una legge importantissima, che introduce il referendum propositivo e migliora quello abrogativo. Il percorso è ancora lungo ma, con la stessa coerenza che abbiamo dimostrato in questi mesi di governo, abbiamo tutta l’intenzione di arrivare fino in fondo. Crediamo nella Costituzione e vogliamo potenziarla per offrire agli italiani uno strumento più efficace con il quale esprimersi, partecipare, decidere del loro futuro e di quello dei loro figli. È la migliore occasione per la politica di consolidare la democrazia e valorizzare la nostra Carta fondamentale. Da qui passa il futuro della nostra democrazia.

Il POPOLO E’ SOVRANO

La sovranità – lo dice la Carta fondamentale – appartiene al popolo! E con il referendum propositivo potrà esercitarla concretamente, naturalmente nei limiti della Costituzione. In questo modo i cittadini, infatti, potranno promuove direttamente nuove leggi senza correre il rischio che le loro proposte rimangano sepolte in un cassetto. Il ruolo del Parlamento è importante ma lo è anche quello dei cittadini. Nessuno meglio degli italiani sa quali siano i bisogni reali del Paese, ed è giusto che anche loro – come accade in altri Stati europei – possano contare sulla certezza che le leggi che presentano vengano discusse. Per assicurare che la volontà degli italiani sia sempre rispettata abbiamo previsto un meccanismo semplice ed efficace: se il Parlamento non esamina entro 18 mesi una legge di iniziativa popolare proposta da almeno 500mila persone, o la approva con modifiche non formali, si attiva il referendum propositivo. In questo modo nessuno resterà inascoltato! E’ una riforma che darà nuova linfa al rapporto tra cittadini e istituzioni, ristabilendo un principio fondamentale eppure troppo spesso dimenticato: la politica è uno strumento al servizio dei cittadini, non il contrario! Le persone, quando la nostra proposta sarà approvata definitivamente, saranno libere di decidere sui temi che hanno più a cuore. Questo è un grande passo avanti per la democrazia!

ADDIO ASTENSIONISMO: DECIDE CHI PARTECIPA

La legge che abbiamo proposto è pensata per combattere l’astensionismo e valorizzare al massimo la volontà di chi va a votare. Per rendere possibile tutto ciò abbiamo eliminato il quorum di partecipazione del 50% degli aventi diritto al voto, introducendo l’unica soglia del quorum di approvazione al 25%, sia per il referendum propositivo che per quello abrogativo. In questo modo si incentiva la partecipazione degli elettori, in modo che a decidere siano sempre più persone. Non accadrà più, come in passato, che a decidere sia chi sceglie di non partecipare, perché non si raggiunge il quorum di partecipazione. Era un paradosso inconciliabile con il concetto stesso di democrazia e lo abbiamo superato nell’interesse degli italiani. Presto, per approvare una legge di iniziativa popolare sottoposta a consultazione basterà che la maggioranza superi il quarto degli aventi diritto. In questo modo, l’opinione di chi vota sarà davvero valorizzata!