L’Italia ha bisogno del Reddito di Cittadinanza, ma anche di una buona informazione

IL PIETOSO TEATRINO TRA LA GRUBER E BOERI

Ieri sera su La7, ad Otto e Mezzo, è andato in onda un vero e proprio teatrino, con protagonisti una faziosissima Lilli Gruber e il presidente dell'Inps Tito Boeri. Qualcosa di veramente imbarazzante.Schierarsi in questo modo contro 5 milioni di italiani in difficoltà economica, diffondendo notizie false, ci lascia esterrefatti. L'establishment mediatico non perde occasione per ricordare a tutti quali interessi sostiene.Questa informazione, se così si può chiamare, fa male alla democrazia del nostro Paese. Michele Sodano

Pubblicato da MoVimento 5 Stelle su Martedì 5 febbraio 2019

 

L’altra sera ho visto una giornalista e il presidente dell’Inps deridere con un cinismo incredibile il Reddito di Cittadinanza, la misura che noi abbiamo creato per tirare fuori dalla disperazione milioni di italiani.

 

Gruber: La platea per il Reddito, secondo le stime dell’Inps, sarà di circa 2 milioni e 400 mila persone, compresi gli evasori e i lavoratori in nero.

 

Evasori e lavoratori in nero, ma la Gruber e Boeri non hanno fatto informazione, hanno messo in atto un teatrino pietoso, hanno raccontato di un Paese di furbi e nullafacenti, ignorando di fatto tutti quei giovani che oggi si trovano senza risorse economiche.

 

Gruber: Ci spieghi esattamente perché scoraggia il lavoro il Reddito di Cittadinanza?

Boeri: Beh, se uno ha il reddito non lavorando è chiaro che gli conviene fruire di quello piuttosto che lavorare. È come se la quasi totalità del proprio reddito venisse tassata via. E poi tra l’altro, appunto, così non lavorava, mentre lavorare può essere qualcosa che uno non sempre è molto contento di fare.

 

Ma la signora Gruber e il signor Boeri di cosa parlano? Da uno studio televisivo e con un ottimo stipendio magari non si riesce ad intuire quale sia la situazione d’emergenza reale del nostro Paese, ma noi che lo sappiamo abbiamo fatto il Reddito di Cittadinanza per dare un aiuto a quei genitori che a fine giornata non riescono a sfamare i propri figli, a quei giovani che non sanno a vent’anni e a trent’anni che futuro li aspetta.

 

Gruber: Scusi, quando lei fa queste cifre vuol dire che i ventenni, i trentenni di oggi mai avranno una pensione…

Boeri: Ce l’avranno, ce l’avranno…

Gruber: A 80 anni, 200 euro.

 

Ieri hanno dato i numeri, mi piacerebbe molto di più che cominciassero a parlare e a dire agli italiani gli effetti economici e sociali che queste misure hanno già avuto nei Paesi dove sono attivi da vent’anni (e penso alla Danimarca e alla Svezia), dove è aumentato il salario minimo, dove è calata la disoccupazione e dove si sono raggiunte un’equità e una giustizia sociale a cui anche noi dobbiamo ambire. È questa la visione di futuro che l’Italia si merita, questo Paese ha bisogno del Reddito di Cittadinanza. Ma anche di una buona informazione.