di Stefano Patuanelli e Gianluca Castaldi
In Italia ci sono circa 8.000 Comuni. Di questi, oltre 6.000 hanno una popolazione inferiore ai 20.000 abitanti.
Nonostante la loro importanza culturale e sociale, da anni i piccoli Comuni sono dimenticati da chi è al governo. Finalmente, con la Manovra del Popolo, arrivano degli aiuti concreti.
Parliamo di 400 milioni messi a disposizione di tutti i piccoli Comuni sotto i 20.000 abitanti, da destinare a lavori di messa in sicurezza per scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio culturale. I contributi sono calibrati in proporzione alla popolazione: si va da 40.000 euro per i Comuni al di sotto dei 2.000 abitanti, fino ai 100.00 euro per i Comuni fra i 10.000 e i 20.000 abitanti.
Con l’approvazione dell’apposito decreto attuativo, le risorse sono già state assegnate. Entro il 10 febbraio, il Mef fornirà ai Comuni le istruzioni per l’uso di questi fondi. Due sono le priorità: trasparenza nelle gare d’appalto e rispetto dei tempi previsti per i lavori, che dovranno iniziare entro il prossimo 15 maggio.
Se in un Comune i lavori non dovessero iniziare entro il 15 maggio, il contributo verrà revocato e ridistribuito ad altri Comuni, per finanziare lavori che in questo caso dovranno partire entro il 15 ottobre. Il 50% del contributo viene versato all’inizio dei lavori, il restante 50% soltanto dopo la comunicazione dell’avvenuto collaudo. In altre parole, i soldi li vedranno solo i Comuni in grado di far partire e di terminare i lavori entro termini ben precisi. Niente sprechi, niente cantieri eternamente aperti.
Noi abbiamo fatto la nostra parte. Ora tocca alle giunte e ai cittadini dei piccoli Comuni fare la loro. Se vivete in un piccolo Comune sotto i 20.000 abitanti, condividete queste informazioni con i vostri concittadini, parlatene al vostro sindaco, pensate a come queste risorse potrebbero migliorare il vostro paese. Non sprechiamo questa occasione che finalmente viene offerta ai nostri meravigliosi piccoli Comuni.