Domani, martedì 19 febbraio, la Giunta per le autorizzazioni sarà chiamata a decidere se il ritardo dello sbarco dei migranti dalla nave Diciotti sia stato deciso “per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell’esercizio della funzione di Governo”. Questo è un caso senza precedenti.
Mai in passato si era verificato che la magistratura chiedesse al Parlamento di autorizzare un processo per un ministro che aveva agito nell’esercizio delle sue funzioni e non per azioni fatte per tornaconto privato e personale (tangenti, truffa, appalti, etc). Leggi questo post per approfondire.
Quindi ora siamo chiamati a decidere.
La votazione è attiva su Rousseau nella giornata di oggi, lunedì 18 febbraio, dalle 11.00 alle 20.00.
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Aggiornamento sulle votazioni in corso:
Considerata l’alta partecipazione, la chiusura delle votazioni sul caso Diciotti è stata prorogata alle 21.30 di oggi.
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Ecco il quesito e le opzioni di risposta:
Il ritardo dello sbarco della nave Diciotti, per redistribuire i migranti nei vari paesi europei, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato?
– Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere.
– No, non é avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere approvata l’autorizzazione a procedere.
Vi ricordiamo che, come previsto dallo Statuto, possono partecipare al voto gli iscritti all’Associazione MoVimento 5 Stelle da almeno sei mesi, con documento certificato.
Buon voto a tutti.
Altri link per approfondire:
Cosa sono i reati ministeriali
Articoli 68 e 96 della Costituzione
Il Regolamento di Dublino
Il giudice Davigo sul caso Diciotti
La richiesta di autorizzazione a procedere
Il quesito del voto sulla Diciotti