In diretta dalla conferenza stampa sul #RestitutionDay. Abbiamo donato 2 milioni di euro per la ricostruzione delle zone colpite dalle alluvioni. Collegatevi!
Pubblicato da MoVimento 5 Stelle su Mercoledì 6 febbraio 2019
Oggi è il Restitution Day. Non è il primo e non sarà l’ultimo, perché gli eletti del MoVimento 5 Stelle in Parlamento, in Europa e nelle Regioni si tagliano lo stipendio volontariamente da sempre, senza attendere una legge che li obblighi a farlo. È un atto dovuto dopo anni di austerità e sacrifici imposti ingiustamente a milioni di italiani.
Il Restitution Day di oggi è speciale, perché i primi 2 milioni che i nostri parlamentari hanno restituito nella XVIII legislatura iniziata a marzo li doneremo alla Protezione Civile, che saprà farne buon uso per sostenere le popolazioni alluvionate.
Ci sono poi altri 2,3 milioni risparmiati dai parlamentari in questi mesi che andranno come al solito al Fondo per il Microcredito alle imprese, un’intuizione che ci ha consentito in questi anni di finanziare 10.000 imprese. Numeri che non troverete sui giornali o in televisione.
Se allarghiamo lo sguardo anche alla scorsa legislatura i numeri sono impressionanti: tra restituzioni dei parlamentati nazionali, dei parlamentari europei, dei consiglieri regionali e rinuncia ai finanziamenti pubblici e alle indennità di carica, abbiamo quasi raggiunto la cifra enorme di 100 milioni di euro. Da soli!
Facciamo un po’ di ordine in questi numeri:
– i parlamentari hanno restituito in tutto 29 milioni e 342 mila euro, destinati per 25 milioni e 283 mila euro al Fondo per il Microcredito alle imprese, per 1 milione e 650 mila euro al Fondo di ammortamento dei Titoli di Stato e per 1 milione e 886 mila euro alla Protezione Civile a sostegno delle popolazioni alluvionate. Rimangono 522 mila e 795 euro che singoli parlamentari hanno destinato a Università, Onlus e alla ricostruzione della palestra di Mirandola dopo il terribile terremoto del 2012. Inoltre il MoVimento 5 Stelle nazionale ha rinunciato a 42 milioni e 782 mila euro di finanziamento pubblico per la scorsa legislatura, ma anche ai TFR di fine legislatura (533 mila e 175 euro) e a tutte le indennità di carica aggiuntive (vicepresidente della Camera, vicepresidenti di commissione, questori ecc…) per un totale di 1 milione e 653 mila euro tra Camera e Senato
– gli eurodeputati hanno restituito 660 mila euro, destinandoli al Fondo per il Microcredito alle imprese, e hanno rinunciato a 3 milioni di euro di finanziamenti al gruppo del Parlamento Europeo di cui fanno parte (Efdd)
– i consiglieri regionali hanno restituito in tutto 12 milioni e 692 mila euro, restituendo anche 6 milioni e 603 mila euro di finanziamenti pubblici e indennità di carica
Facendo la somma di tutte le restituzioni e le rinunce viene fuori un totale di 96 milioni e 735 mila euro. Soldi con i quali abbiamo finanziato imprese, contribuito a creare migliaia di posti di lavoro, costruito opere utili e aiutato senza distinzioni il Nord, il Centro e il Sud Italia.
Lo abbiamo fatto nella scorsa legislatura e lo facciamo anche in questa, ma la grande novità è che siamo al governo e oltre all’esempio abbiamo a disposizione la forza della legge. Entro l’anno imporremo a tutti i parlamentari il taglio dei loro stipendi, restituendo al popolo italiano centinaia di milioni di euro ad ogni legislatura.