L’utilizzo degli animali nei circhi è crudele e anacronistico: è ora di bandirlo a livello europeo. Lo chiedono i cittadini, lo chiede l’etica e il buonsenso. A Brescia è andato in scena l’ennesimo spettacolo all’insegna della crudeltà, l’ultimo di una lunga serie di macabri episodi che hanno per protagonisti animali sfruttati, trattati alla stregua di macchine da soldi. Sotto ai tendoni dei circhi si nasconde una serie di abusi e soprusi a cui dobbiamo apporre una volta per tutte la parola “fine”.
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Gli animali del circo che faceva tappa nel comune lombardo sono stati sequestrati perché detenuti in condizioni crudeli: in violazione di legge, alcuni di essi erano stazionati su un piazzale ghiacciato con temperature intorno allo zero. Per gli animali esotici la temperatura non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 12ºC ma, evidentemente, le regole servono a ben poco. Anche perché, parliamoci chiaro, questo non è il primo né l’ultimo atto vergognoso perpetrato nei circhi.
Dietro le sbarre delle gabbie gli animali sono veri e propri prigionieri. Vivono in condizioni incompatibili con le loro esigenze etologiche. Vengono addestrati ad esibirsi in posture e movimenti innaturali per il divertimento del pubblico, ma al circo gli animali non si divertono affatto e anche il pubblico è stanco di simili sofferenze.
Non possiamo dimenticare che queste manifestazioni sono anche veicolo di messaggi diseducativi per i giovani che si affacciano alla vita, i quali imparano il non rispetto nei confronti degli esseri viventi. Il circo diventa così anche ostacolo per lo sviluppo dell’empatia: il disagio e la sofferenza dell’animale vengono utilizzati come mezzo di divertimento.
Per tutti questi motivi, qui al Parlamento europeo, ho depositato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere il divieto degli animali nei circhi, co-firmata da altri 25 parlamentari, a dimostrazione della sensibilità sul tema. Oltre a proporre un vero e proprio divieto dell’uso degli animali nei circhi di tutta Europa, la Commissione deve escludere queste strutture da qualsiasi tipo di finanziamento europeo, diretto o indiretto. Non possiamo permettere che ancora oggi nei circhi si usino questi animali per puri fini di intrattenimento. È una pratica fuori dal tempo, barbara e crudele, di cui i cittadini europei chiedono a gran voce l’interruzione. È ora di chiudere una volta per tutte questo capitolo vergognoso.