Dieci anni fa il futuro con la Carta di Firenze

Dieci anni fa. L’8 marzo del 2009 Beppe Grillo riunì a Firenze i cittadini che si erano attivati nei loro Comuni di residenza; dopo una giornata di dibattito, proposte e confronti venne stilato un documento con 12 punti per un “nuovo Rinascimento”: era la “Carta di Firenze”, perché “i Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi”.

Con mille difficoltà e il solito boicottaggio dei vecchi partiti stavano nascendo le Liste Civiche in tutta Italia. Da lì a poco sarebbe nato il MoVimento 5 Stelle, ma la Carta di Firenze indicò e illuminò il cammino di tutti noi già da quell’8 marzo del 2009.

I Dodici punti erano un vero e proprio salto nel futuro: tutela dell’ambiente e del territorio, fonti rinnovabili ed efficienza energetica, produzioni locali. Già dieci anni fa c’era l’idea di acqua pubblica: oggi abbiamo portato in Parlamento la volontà degli italiani e stiamo rimettendo l’acqua nelle mani dei cittadini. Già dieci anni fa c’era la suggestione della connettività gratuita, oggi è realtà grazie al progetto “Piazza WiFi Italia” del Ministero dello Sviluppo Economico. Già dieci anni fa c’erano i rifiuti zero e l’economia circolare, battaglia che abbiamo portato fino al Parlamento Europeo. Già dieci anni fa c’era la rete e la democrazia diretta, oggi abbiamo Rousseau.

Dieci anni fa Beppe Grillo insieme a tanti cittadini hanno dato il via alle prime Liste Civiche proprio con la Carta di Firenze. Oggi c’è il MoVimento 5 Stelle che ha portato quei cittadini al governo dei Comuni e del Paese. Con quei Dodici Punti in testa e nel cuore.

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