Caro Verderami,
quando un giornalista diffonde delle fake news dovrebbe semplicemente chiedere scusa. Se invece persiste allora diventa davvero inaccettabile e grave.
Lei insiste con questo fantomatico sondaggio di cui sarebbe a conoscenza Luigi Di Maio. Un sondaggio che darebbe i favorevoli al Tav tra gli elettori del MoVimento 5 Stelle al 70%.
Questo sondaggio che sarebbe addirittura stato commissionato da Di Maio non esiste. Ieri lo abbiamo smentito pubblicando i dati. Abbiamo chiamato tre delle più importanti società di sondaggio e gli abbiamo chiesto se avessero sondato per altri sul Tav. Ipsos ci ha risposto che dalle loro rilevazioni tra gli elettori del MoVimento 5 Stelle risulta: contrari alla TAV per il 55%, favorevoli il 30%, non indica 15%. Poi abbiamo chiesto a Swg che ha dati simili a Ipsos. 52% contro il Tav, 31% a favore e il 17% indifferente. Infine ci sono i dati di Demopolis che danno il no al Tav per oltre il 65% tra gli elettori m5s e solo un 18% a favore.
Da dove spunta questo fantomatico 70% di nostri elettori favorevoli al Tav? Qui non è una questione di opinioni. Lei di fronte a queste evidenze ha ribadito la sua opinione, ma senza mostrare alcun dato o fatto a supporto delle sue tesi. L’ha fatto lei il sondaggio andando a citofonare a casa di qualcuno?
Non ci si può nascondere, come fanno spesso i giornalisti, dicendo “me l’ha detto una fonte certa quindi è vero”. Come si può dare credito a un sondaggio che si discosta di 40-50 punti dai sondaggi fatti continuamente dalle più grosse società di sondaggi. Quindi lei mente sapendo di mentire? Perchè altrimenti il suo giornale dovrebbe d’ora in poi smettere di fare titoloni in prima pagina sul Corriere sui consensi dei partiti visto che c’è la possibilità di un margine di errore di 40 o 50 punti.
È importante che lei dia una risposta pubblica perchè ci troviamo di fronte a un caso di una gravità inaudita. Tiri fuori il sondaggio! E a questo punto possiamo sapere il perché di questa strategia mistificatrice e di questo gioco sporco?