di Rosa D’Amato e Laura Agea, Efdd – Movimento 5 Stelle Europa.
“Fate il reddito di cittadinanza in tutta Europa. Il Cese (Comitato economico e sociale europeo), l’organo che riunisce le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e delle imprese di tutta Europa, ha chiesto ufficialmente alla Commissione europea di “introdurre un quadro vincolante dell’Ue che stabilisca un reddito minimo adeguato in tutta Europa, adattato al tenore di vita di ciascuno Stato membro”. Ecco il documento.
Per chiarire meglio la sua richiesta, il Cese specifica che per reddito minimo intende “una misura di protezione sociale che garantisca a tutti i cittadini un reddito sufficiente per vivere una vita dignitosa”. Di fatto stiamo parlando del reddito di cittadinanza che il governo del cambiamento ha introdotto anche in Italia, grazie alla battaglia del Movimento 5 Stelle.
Le polemiche di chi ha cercato di nascondere la portata rivoluzionaria di questa misura con argomenti faziosi si scontrano non solo con il buon senso, ma adesso anche con quanto chiedono a gran voce cittadini, forze politiche, sindacati e persino il mondo imprenditoriale in tutta Europa.
Per il Cese, “gli impegni dell’Ue volti a ridurre di 20 milioni il numero dei cittadini europei a rischio di povertà sono ancora ben lontani dall’aver prodotto risultati soddisfacenti”. Il nostro impegno è risolvere il drammatico problema della povertà. Il reddito di cittadinanza è una misura di reinserimento attivo al lavoro, che ha l’obiettivo di aumentare l’occupazione migliorando l’incontro fra domanda e offerta di lavoro e di contrastare la povertà e le disuguaglianze. Il reddito serve all’Italia per crescere e ritornare forte in Europa. Ricordiamo che uno strumento universale di welfare esiste già in quasi tutti i Paesi europei. Adesso, grazie al Movimento 5 Stelle, abbiamo esteso questo diritto anche ai cittadini italiani”.