La Commissione Europea con una decisione folle impedì interventi che avrebbero evitato di azzerare i risparmi di migliaia di italiani. Lo dice finalmente una sentenza della Corte di Giustizia europea.
L’intervento del Fondo Interbancario a favore della Popolare di Bari nel 2014, per il salvataggio di Banca Tercas, era un’azione autonoma, che poteva essere replicata anche nelle crisi bancarie successive. Dalla Commissione Europea, però, arrivò il solito “stop” a gamba tesa nei confronti dell’Italia. Con una decisione insensata e illegittima l’Europa dei “tecnici illuminati”, quelli “bravi e responsabili”, rovinò la vita a migliaia di risparmiatori italiani innocenti, con le tragiche conseguenze che conosciamo.
Non ci fu aiuto di Stato e «la Commissione non disponeva d’indizi sufficienti per una siffatta affermazione». Così la sentenza del Tribunale UE che ha annullato la decisione di Bruxelles, dimostrando una volta per tutte che avevamo ragione noi del M5S.
All’epoca fummo i soli a denunciarlo, nel silenzio dei media e dei partiti.
Ora che la Corte di Giustizia Europea si è pronunciata, a pagare i danni fatti ai risparmiatori ed al sistema bancario italiano deve essere la Commissione Europea stessa.
La Commissaria Margrethe Vestager e il suo sodale Koopman, che con il solito arrogante “no” verso l’Italia hanno rovinato la vita di tanti risparmiatori innocenti, ci auguriamo abbiano il coraggio di dimettersi immediatamente.
Ora li dobbiamo portare noi in tribunale per risarcire i danni milionari che hanno fatto al nostro sistema bancario ed ai risparmiatori italiani!