Il salario minimo orario è una misura che esiste in quasi tutta Europa, la adottano 22 paesi su 28, comprese Francia e Germania. L’Italia aspetta questa legge da decenni. La sinistra se ne è riempita la bocca per anni, ma quando è stata al governo non l’ha mai nemmeno posta in agenda.
Il MoVimento 5 Stelle in soli nove mesi la sta presentando: una legge, dunque, che restituisca dignità al lavoratore permettendogli di non essere più vittima del ricatto “questo è il lavoro: o così o vattene”.
È inaccettabile che nel 2019 ci siano ancora migliaia di giovani costretti ad accettare una paga di 3 o 4 euro l’ora. Quello non è lavoro, è schiavitù. E in un Paese democratico questo non si può più tollerare.
Porteremo la nostra legge per introdurre il salario minimo in Parlamento e mi auguro di vedere sul tema un’ampia convergenza parlamentare. Perché è una cosa giusta. Chi vuole fare gli interessi dei lavoratori non può tirarsi indietro. Il MoVimento 5 Stelle è dalla loro parte.