Il mercato della contraffazione dei prodotti italiani non conosce crisi: il giro d’affari generato nel mondo vale 32 miliardi di euro. Una cifra enorme che pesa come un macigno sulle aziende italiane e sull’intera economia del Paese. Il totale dei mancati introiti per le nostre aziende manifatturiere italiane sfiora i 24 miliardi. Pensiamo a settori, come la moda o l’agroalimentare, nei quali abbiamo eccellenze riconosciute nel mondo e dove il Made in Italy è penalizzato dal dilagare di questo fenomeno criminale. Solo nell’agroalimentare, più di 2 prodotti italiani su 3 sono falsi.
Ecco perché non potevamo aspettare oltre: appena arrivati al governo abbiamo presentato una proposta di legge che porta la firma della nostra deputata Maria Laura Paxia, con la quale vogliamo contrastare pesantemente contraffazione e contrabbando sul territorio nazionale e tutelare le imprese e i cittadini. La norma si trova attualmente in commissione Giustizia alla Camera dove a breve partirà la discussione sul testo che al più presto vogliamo portare in Aula per il voto finale.
I pilastri della proposta di legge sono almeno 7:
– aumentiamo le multe e le pene per i delitti di contraffazione e frode, fino a 6 anni di reclusione. Inoltre, introduciamo speciali aggravanti per i reati commessi attraverso internet, modalità che sta conoscendo una crescita esponenziale negli ultimi anni;
– inaspriamo le pene anche per la falsificazione di marchi o segni distintivi dei prodotti industriali, delle denominazioni tipiche dei prodotti agroalimentari e dei brevetti;
– per disincentivare la vendita, prevediamo uguali sanzioni per chi introduce in Italia prodotti industriali contraffatti e per chi li commercializza. Nessuno dovrà più ingannare i consumatori con dati falsi su origine, provenienza, qualità dell’opera o del prodotto;
– le informazioni e le diciture sull’origine dei prodotti dovranno essere obbligatoriamente inserite nelle etichette, anche con l’aiuto della tecnologia. Grazie alla tracciabilità poi, tutti potranno sapere l’intero percorso dei prodotti, per garantire massimi livelli di sicurezza e una scelta consapevole ai cittadini;
– Inoltre, la “denominazione di origine” e “le indicazioni di origine” dei prodotti alimentari verranno tutelate con delle norme apposite, che prevedono condanne severe, come per la contraffazione dei marchi. Questo ci consentirà di difendere con ancor maggiore efficacia le nostre eccellenze;
– altro aspetto importante riguarda la tutela del marchio: la proposta di legge prevede l’adozione di un testo unico delle leggi in materia di tutela dei prodotti nazionali e l’istituzione del marchio “100% Made in Italy”, che assicurerà che le materie prime siano totalmente italiane e che la produzione e la lavorazione del prodotto avvengano sul territorio nazionale. Previsto anche il lancio di una campagna informativa per sensibilizzare i cittadini sul tema.
– infine, attacchiamo frontalmente il contrabbando delle sigarette, fenomeno che genera un buco nelle casse dello Stato di oltre 800 milioni di euro l’anno e rappresenta una potenziale fonte di finanziamento della criminalità organizzata e del terrorismo;
Insomma, c’è una sola certezza: la contraffazione, il contrabbando e la scarsa protezione del “Made in Italy” danneggiano tutti! Ne risentono i cittadini e gli imprenditori onesti. Ne risente il mondo del lavoro, con circa 100mila posti di lavoro persi ogni anno e l’economia, che perde 1,7 miliardi l’anno. Vendere e acquistare prodotti contraffatti poi, è pericoloso per la salute, per l’ambiente, soffoca l’innovazione, alimenta lo sfruttamento del lavoro nero e minorile e favorisce la criminalità organizzata.
Ci sarà molto da lavorare e quando la proposta di legge arriverà in Aula ci saranno degli aspetti che potranno anche essere migliorati, ma siamo sicuri di poter ottenere un ottimo risultato per tutelare i nostri prodotti, le aziende italiane e la salute dei cittadini.
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi!