Il reddito di cittadinanza tiene lontano furbi ed evasori. La scoperta choc ha lasciato di stucco i giornaloni che per mesi hanno raccontato il reddito di cittadinanza come un’oasi per i furbetti e per chi lavora in nero. In questi giorni tante famiglie e cittadini rivedono la luce in fondo al tunnel per rimettersi in gioco nella vita e nel lavoro grazie al sostegno del Reddito di cittadinanza. Ovviamente per i nostri quotidiani raccontare queste storie sarebbe un dovere, ma anche un boccone troppo amaro da digerire: si tratterebbe di ammettere che il Reddito è una misura di contrasto alla povertà necessaria. Si suda freddo nelle redazioni che per mesi hanno gettato fango su questo strumento. E così il Messaggero ora scrive un articolo sulla “Fuga dal reddito”, raccontando che alcuni dei beneficiari vorrebbero rinunciarvi. Perché? Fra le motivazioni segnalate dal Messaggero il fatto che il “beneficio comporta specifici obblighi lavorativi” e “controlli più approfonditi da parte del fisco”.
Il Messaggero, mettendosi nei panni degli evasori, sottolinea anche che in alcuni casi “il sussidio dei pentastellati non risulta competitivo agli occhi di chi lavorava (e guadagnava) in nero”. Mentre cercano di rintracciare i “nei” di uno strumento di lotta alla povertà, i quotidiani scoprono che il Reddito di cittadinanza tiene lontani i furbetti, che con il Reddito non potrebbero evadere il fisco o lavorare in nero. Si rischiano infatti anche 6 anni di carcere.
Poi c’è il Pd sempre pronto a metterci del suo. La Serracchiani scambia per numeri ufficiali dei Caf le stime del tutto ipotetiche del Messaggero sui possibili rinunciatari. E attacca il Governo, sostenendo che le cifre erogate sono troppo basse. Ma i numeri hanno la testa dura: la media è di 520 euro, il 50% dei beneficiari percepisce tra i 300 e i 750 euro, il 21% più di 750 euro. Tutto questo mentre il Pd presenta disegni di legge per aumentare gli stipendi…dei parlamentari!
Quindi il Pd si occupa dei soliti privilegi, i giornali si preoccupano per il destino dei furbetti che, man mano, scoprono che il Reddito di cittadinanza conviene solo ai cittadini onesti e i Briatore del Paese pontificano a pancia piena dai loro yatch bollando come “cazzata” uno strumento che sta permettendo a tanti cittadini di rialzarsi, il MoVimento 5 Stelle rimane concentrato nella sua lotta contro l’evasione e a favore delle famiglie. Ben venga la fuga di evasori e furbetti dalle risorse per il Reddito di cittadinanza. Come ha detto Luigi Di Maio le risorse risparmiate torneranno alle famiglie italiane. Andranno a chi ha paura di fare un figlio perché le condizioni economiche non glielo permettono, a quelle coppie che stentano ad arrivare alla fine del mese. È questo il Paese che ci interessa.