di Erika Alessandrini, candidata sindaco MoVimento 5 Stelle Pescara
Sicuramente sarà capitato anche a voi di avere un amico, un parente o un conoscente candidato al Consiglio comunale che vi ha detto: “se prendo un tot di voti, mi hanno assicurato che riesco ad essere eletto come consigliere comunale e forse anche assessore!”
Ed il vostro amico è presumibilmente in una delle tante liste minori della coalizione. Per intenderci, quando appartiene ad una delle tante liste che vedete sotto la faccia di uno stesso candidato sindaco.
Oggi vi vogliamo dimostrare che quello che hanno detto al vostro amico é una cavolata. E ve lo dimostriamo illustrandovi cosa è avvenuto nel 2014 alle elezioni amministrative del nostro Comune Pescara.
Allora, come potete vedere nel 2014 si presentarono 9 candidati sindaco. Ognuno con un numero – variabile – di liste di appoggio.
In totale, nel 2014 a Pescara, sono state presentate 21 liste per un totale di 658 candidati al consiglio comunale. Che cosa è accaduto con il voto dei cittadini?
Di queste 21 liste totali: 11 liste hanno espresso 0 eletti.
Parliamo di 8.455 voti espressi che non hanno prodotto alcuna rappresentanza in Consiglio comunale. Undici liste composte da 348 candidati – parliamo di oltre la metà del numero totale di candidati – tra le quali non è stato eletto NESSUN consigliere. Nel 2014, a sparire furono le liste civiche che viaggiavano da sole e le liste minori delle coalizioni.
Delle iniziali 21, solo 10 liste hanno espresso quindi degli eletti. In che misura? Le 6 liste minori appartenenti alle coalizioni hanno espresso complessivamente solo 9 consiglieri comunali. Il 2,4% dei candidati iniziali.
Ma alla fine quindi, se 11 liste non esprimono neanche un eletto e 6 liste ne esprimono solo 9, gli altri 23 componenti del consiglio comunale, ossia la maggioranza dei seggi chi li ha espressi?
Nel 2014, 20 consiglieri più i 3 candidati sindaco non vincenti – che prendono un posto anche loro diventando Consiglieri Comunali – provengono da sole 4 liste. Una per ogni coalizione più il movimento 5 stelle che non si candida in coalizione.
Quindi ricapitolando 23 eletti sono espressi da 4 liste principali e solo 9 provengono da 6 liste minori di appoggio. Per un totale, nel nostro Comune, di 32 componenti del Consiglio.
Che cosa ci dice tutto questo?
Che quello che crede il vostro amico e che vi dice purtroppo per lui non è vero.
Il 2014 ci ha insegnato che il voto dato al tuo amico candidato nella lista minore ha fatto entrare in consiglio i candidati delle liste maggiori della coalizione.
Quindi, quando tu pensavi di aiutare il tuo amico, in realtà il tuo voto ha consentito a qualcun altro di diventare consigliere comunale o assessore. E magari questa persona non ti piace neanche.
Ora noi non vi vogliamo dire chi votare e non vi stiamo dicendo che ci siano voti utili e voti inutili, ma che ci sono voti consapevoli e voti NON consapevoli. E questo sistema lo dimostra. Il giochino delle coalizioni deve essere chiaro ed evidente a chi entra nelle urne.
E’ un momento importante. Fondamentale. Il 26 maggio scegliete con consapevolezza. Non abboccate all’amo perché anche questa volta il meccanismo sarà lo stesso!