È vero che con il 5G saremo più esposti ai campi elettromagnetici? È vero che non si conoscono gli effetti delle emissioni del 5G? Ci saranno più antenne in giro? Ci sarà un aumento dei tumori?
Spieghiamo bene come stanno le cose: il 5G è una tecnologia dalle grandi potenzialità che potrà essere applicata in diversi ambiti della nostra quotidianità, dalla medicina ai trasporti, per migliorare la vita dei cittadini. Stiamo lavorando per questo e vogliamo farlo nel modo migliore e più sicuro possibile. Circolano però tante bufale sul 5G: proviamo a spiegare allora come stanno davvero le cose.
1) È vero che con il 5G saremo più esposti ai campi elettromagnetici?
No. L’esposizione ai campi elettromagnetici è stabilita dalla legge e nel caso dell’Italia possiamo stare tranquilli perché i valori fissati sono tra i più bassi al mondo. Noi per esempio ci troviamo qui, con un valore di 6 volt metro. Sapete dove stanno i nostri amici francesi? Eccoli qui. E i tedeschi? Qui. Qui invece gli americani. Sapete cosa vuol dire questo? Che ci troviamo ben 5000 volte al di sotto della soglia scientificamente definita per prevenire effetti sul corpo umano e ampiamente al di sotto della media europea che è tra i 41 e i 51 volt metro.
2) È vero che non si conoscono gli effetti delle emissioni del 5G?
Falso. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già studiato gli effetti dei campi elettromagnetici anche per le frequenze utilizzate dal 5G. Quello che dovete sapere è che le frequenze del 5G saranno in gran parte quelle che servono per il digitale terrestre – quelle con cui vedete la tv ad esempio – e anche quelle utilizzate per portare internet a casa vostra mediante connessione wireless. Sono frequenze già conosciute e che fanno parte della nostra quotidianità da tempo.
3) Qualcuno sostiene che con il 5G avremo un aumento dei tumori, è vero?
Alcuni studi ipotizzano degli effetti dannosi a partire dai 50 volt metro per un’esposizione di 19 ore al giorno, per tutta la vita. Torniamo per un attimo alla prima domanda, vi ricordate dove si collocava l’Italia quanto ai valori massimi consentiti per legge? Anche se da domani aumentassimo i limiti dei 6 volt/metro non ci sarebbero ripercussioni per la salute.
Quindi, nessun allarmismo e nessun pericolo, come ha evidenziato anche l’istituto Superiore della Sanità. Il 5G porterà nuovi servizi per i cittadini e sarà la base per lo sviluppo digitale del paese, quindi andiamo avanti su questa strada con la massima fiducia.