Quello che sta succedendo in Sardegna è davvero scandaloso. Dopo la lunga attesa per la spartizione delle poltrone nella Giunta di centrodestra, ecco la prima proposta della maggioranza: la reintroduzione dei vitalizi. E nel frattempo il governatore si tiene stretta anche la sua poltrona da senatore. No, la Sardegna non merita tutto questo!
Se in prima battuta i cittadini sardi hanno dovuto tollerare un’inspiegabile attesa di quasi tre mesi per la formazione della Giunta, adesso stanno per subire il primo, scandaloso, provvedimento della nuova maggioranza di centrodestra: quello che ripristina i vitalizi con le tasche del popolo sardo. Con questa proposta di legge regionale Solinas e ‘compari’, con il benestare anche del Partito Democratico, andrebbero a reintrodurre i vitalizi, chiamandoli però con una nuova e insospettabile denominazione: ‘indennità differite’. Se ne infischiano di risolvere i veri problemi che tormentano l’Isola, però hanno molto a cuore questa legge che costerà alle casse della Regione circa 1.600 euro al mese per ognuno dei 60 consiglieri regionali. Con una spesa complessiva stimata in circa 6 milioni nei 5 anni. Assurdo!
In tutto questo l’incarico di governatore di Solinas è incompatibile con quello di senatore, ma lui se ne frega e non molla il suo seggio al Senato, continuando a ricevere anche la diaria (3.500 euro al mese).
Questo lo chiamano cambiamento? Sembra la continuazione del vecchio sistema partitocratico che per anni ha portato avanti solamente gli interessi di pochi. Solo una parola: vergogna!