Tra 2018 e 2019 grazie al MoVimento 5 Stelle sono stati restituiti allo Stato 185 milioni di euro, dovuti a minori spese, maggiore attenzione all’efficientamento della macchina e riorganizzazione dei servizi. Addirittura i 100 milioni restituiti nel 2019 segnano il record storico di restituzione. Sono i numeri di un impegno rigoroso, che ha trasformato le promesse in fatti.
Dopo un solo anno di gestione delle attività della Camera da parte del MoVimento 5 Stelle si evidenziano i primi risultati importanti. Ci teniamo a sottolineare, in particolare, alcune voci di risparmio, legate a doppio filo con l’impegno del MoVimento 5 Stelle , del nostro questore Federico D’Incà e del Presidente della Camera Roberto Fico:
– ricalcolo di tutti i vitalizi con il sistema contributivo, per un risparmio di 45,6 milioni di euro annui (oltre 200 milioni nella legislatura)
– taglio delle pensioni d’oro degli ex dipendenti della Camera, con un risparmio di 20 milioni di euro l’anno
– blocco indicizzazioni delle indennità e adeguamento dei rimborsi dei deputati fino al 2021, con un risparmio di 41 milioni l’anno
Questi e tanti altri risparmi consentiranno alla Camera di ridurre i costi complessivi nello stesso momento in cui si apre una stagione di assunzioni: a stretto giro verranno banditi infatti nuovi concorsi che finalmente sbloccheranno il turn over e svecchieranno un’istituzione fondamentale della nostra Repubblica. Diamo alle giovani generazioni la possibilità di inserirsi nell’amministrazione della Camera dei Deputati.
Naturalmente non finisce qui, e probabilmente il bello deve ancora venire. A Partire dalla prossima legislatura con la riduzione del numero dei parlamentari che abbiamo fortemente voluto, garantiremo un risparmio ulteriore di circa 52 milioni di euro all’anno e di circa 260 milioni per ogni legislatura, contando la sola Camera.
La ciliegina sulla torta è la trasparenza, un altro dei valori fondativi del MoVimento 5 Stelle. Le istituzioni hanno il dovere di dichiarare ogni singolo centesimo dei soldi pubblici che utilizzano per il loro funzionamento, ed è per questo che lo scorso 16 luglio è stato presentato il portale budg.camera.it, uno strumento che mette a confronto i dati del bilancio dell’anno in corso con quelli dell’anno precedente e ne registra le variazioni, aggregando la spesa per categorie, dai deputati al personale dipendente all’acquisto di beni e servizi. Oltre alla selezione della singola voce è possibile raggruppare più voci di spesa insieme, secondo le necessità dell’utente. Se garantiamo al cittadino i mezzi per controllare la politica, è certo che gli sprechi diminuiranno.
Siamo sicuri che la strada che abbiamo iniziato a percorrere ci condurrà di anno in anno a risultati sempre più sorprendenti soprattutto con i prossimi grandi passi nel campo della digitalizzazione. Quando la cura che il MoVimento 5 Stelle impiega per gestire e rendicontare i soldi pubblici diventerà comune a tutto l’arco parlamentare, l’Italia sarà un Paese migliore.