Oggi l’Ufficio di presidenza della Camera dei Deputati ha approvato il bilancio finale del 2018: il risultato più importante riguarda la restituzione di ben 100 milioni di euro, grazie a una gestione attenta e virtuosa dell’amministrazione. Una cifra del genere non era mai stata raggiunta!
Vi ricordo che in appena due anni sono stati restituiti 185 milioni di euro: 100 quest’anno e 85 nel 2018, poi destinati alle popolazioni colpite dal terremoti.
Abbiamo deciso di rendere la Camera dei Deputati un luogo virtuoso e trasparente: il buon esempio nei confronti dei cittadini non poteva che partire dalla sede delle Istituzioni. È quello che abbiamo fatto con i vitalizi: grazie al taglio, si risparmieranno 45,6 milioni di euro ogni anno, solo alla Camera. E proprio ieri, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un ex parlamentare che non voleva il ricalcolo del proprio vitalizio, a testimonianza che il Parlamento può dare, ma può anche togliere.
Non solo: abbiamo anche deciso di tagliare le pensioni d’oro degli ex dipendenti della Camera con un risparmio di ulteriori 20 milioni di euro l’anno che ritorneranno ai cittadini.
Inoltre, abbiamo deciso di bloccare le indicizzazioni delle indennità e l’adeguamento dei rimborsi dei deputati fino al 2021. Cosa significa? Che le indennità dei parlamentari non aumenteranno e ci sarà un risparmio di 41 milioni l’anno.
Il Movimento 5 Stelle si batte da sempre contro i privilegi e i costi della politica: abbiamo lavorato per contenere i costi e per continuare a risparmiare grazie all’impegno dei membri MoVimento dell’Ufficio di presidenza, Alessandro Amitrano, Azzurra Cancelleri, Federica Daga, Mirella Liuzzi, Maria Edera Spadoni, sotto la guida del presidente Roberto Fico.
Questa è una prima risposta seria e concreta e non ci fermeremo qui. Abbiamo bisogno di etica nelle istituzioni e di una serrata lotta ai costi della politica per il bene dei cittadini e del nostro Paese. Avanti tutta!