Le previsioni sul futuro economico del Paese da parte delle imprese italiane stanno migliorando in maniera notevole.
Parola di Markit, una delle principali società a livello mondiale nella elaborazione di indicatori di crescita sviluppate tramite indagini sugli ordinativi delle imprese in vari settori.
Avete capito bene: i dati che giungono da uno dei massimi organi di previsione economica, una delle fonti maggiormente monitorate anche dai mercati finanziari a livello internazionale, certifica ancora una volta come l’andamento del ciclo economico in Italia sia assai migliore di come lo dipingono ogni giorno i nostri organi di “informazione”, schierati all’unisono per bocciare il nostro operato.
I numeri però sono lì a dimostrare che le nostre convinzioni, quelle stesse che ci hanno spinto a varare misure di sostegno occupazionale per le fasce più deboli insieme a meccanismi di semplificazione e di rilancio della produzione per le nostre imprese, stanno dando i loro frutti.
Ma vediamo nel dettaglio questa bella notizia, facendo un rapido sommario di quanto contenuto nel report di Markit:
- L’analisi evidenzia che le imprese italiane sono molto più ottimiste sull’attività economica futura, sui livelli di occupazione e sugli investimenti. Il numero netto di imprese con una visione positiva per i prossimi 12 mesi (ricavato dallo scarto fra imprese con una visione ottimistica e quelle con una visione pessimistica sul futuro) è aumentato del 29% rispetto al dato di febbraio ed ha raggiunto in termini assoluti il livello più elevato da giugno 2018.
- Inoltre, le imprese italiane risultano essere quelle che hanno aspettative più ottimistiche rispetto agli altri Paesi dell’Eurozona presi in esame. Avete capito bene: meglio di Germania, Francia, Spagna, ma anche di Cina, Giappone e Stati Uniti. Segno che le imprese, quelle che lavorano ogni giorno per il futuro del Paese e non stanno a riempirsi la bocca nei salotti televisivi, iniziano a vedere che la strada imboccata per la crescita e lo sviluppo della nostra economia è quella giusta.
- A trainare la fiducia sono le aspettative di un miglioramento generale dei consumi (che era uno non a caso uno degli obiettivi del reddito di cittadinanza); degli investimenti pubblici derivanti dallo sblocca cantieri, dal decreto crescita e dallo sblocco dei fondi stanziati per i Comuni per opere di messa in sicurezza a cui abbiamo aggiunto ulteriori 500 milioni.
- Migliorano poi anche le aspettative nel settore manifatturiero (il più colpito dal rallentamento economico a livello globale), al loro massimo da febbraio 2018. In questo caso le aziende motivano la loro visione positiva alla luce di una riduzione delle tasse nel prossimo futuro, in aggiunta a un miglioramento della domanda estera e una migliore penetrazione nei mercati internazionali. Addirittura, le aspettative positive sui profitti per le aziende del settore sono raddoppiate da inizio anno.
Insomma, il Governo risponde con i fatti a chi ogni giorno spreca tempo, inchiostro ed energie a denigrare il nostro lavoro pensando di impaurirci e buttarci giù. Nulla di più sbagliato! Andiamo avanti, come treni, sulla strada della crescita delle nostre imprese, dell’occupazione e dell’equità. Il MoVimento 5 Stelle è pronto a varare un taglio netto delle tasse per tutti gli italiani e allo stesso tempo a garantire a tutte le lavoratrici e i lavoratori un salario minimo adeguato, perché il lavoro è dignità e nessuno deve essere costretto a lavorare per sopravvivere!