Catturare l’orso M49 senza una deliberazione ufficiale da parte dei tecnici della conferma della sua pericolosità è solo un’inutile forzatura. Non bastano tweet, post e interviste. Su un tema così rilevante bisogna lavorare con professionalità e rispetto delle regole. Tra il Ministero dell’Ambiente e la provincia di Trento i rapporti in queste settimane sono stati costanti. L’interlocuzione non è mai mancata anche se può capitare che i punti di vista possano essere differenti.
Abbiamo risposto sempre attraverso atti amministrativi e nelle giuste sedi istituzionali. Senza dichiarazioni altisonanti, ma lavorandoci ogni giorno.
Il presidente della provincia di Trento ha dato ordine di catturare l’orso m49 ma non può farlo. M49 è da tempo attenzionato e l’Ispra, interpellato dal Mattm, ha sempre e costantemente prodotto pareri e relazioni, debitamente comunicate alla provincia autonoma di Trento, e nelle prossime ore, presumibilmente già domani, ce ne sarà una aggiornata e sollecitata da quanto emerso nell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
In quel contesto le istituzioni locali avrebbero provato che l’orso potrebbe essere pericoloso per la pubblica incolumità perchè eccessivamente confidente. Fino ad oggi lo è stato sì, ma non con l’uomo, sebbene si sia avvicinato e sia entrato, in cerca di cibo, in strutture come una stalla e una casa estiva in quel momento non abitata. E’ una differenza sostanziale: perchè se l’orso è considerato dannoso, cioè che provoca dei danni, risarcibili, non ne è prevista la cattura. Se è pericoloso, invece sì.
La decisione da prendere sta tutta in questa domanda a cui sono i tecnici specializzati e quindi l’Ispra, che devono dare una risposta: l’orso è pericoloso per l’uomo? Si avvicinerebbe a una casa abitata? A una scuola, a un gruppo di persone in gita? Anche il comitato convocato ad hoc dal prefetto di Trento non ha ancora preso una decisione sulla cattura, perchè sono i tecnici a dover esaminare, valutare, e parlare. Il loro parere è dirimente.
Il presidente della provincia di Trento vorrebbe catturare oggi M49 – e mai e poi mai si parla di abbattimento – per farlo vivere in cattività, in uno spazio grande ma recintato e continuamente monitorato. Ma ribadiamo che non può e non deve farlo senza una deliberazione del prefetto per motivi di sicurezza pubblica o dopo una precisa analisi dell’ispra, il cui ruolo è fondamentale.
Quindi confido nel prosieguo della collaborazione istituzionale e senza strappi e che nei prossimi giorni la scienza si esprima e indichi la strada da percorrere.